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La nobiltà iraniana: i Pasdaran

Una bandiera dell'Iran Pasdaran

@Marc Mongenet - Wikimedia Commons - License CC BY-SA 3.0

L’Iran è una repubblica islamica che fonda la sua esistenza sul corano e sulla fede sciita. Il principio alla base delle Repubblica islamica iraniana è il velayah el faqih, guida del giurisperito. La Guida Suprema, emanazione dei dottori della fede islamica sciita, deve controllare che il governo e il parlamento, istituzioni umane e terrene, non legiferino o governino in modo contrario ai principi del Corano.

L’esercito ha sicuramente un ruolo fondamentale nelle decisioni e in particolare i Guardiani della Rivoluzione. I Pasdaran sono una forza di lite creata il primo febbraio 1979 quando l’Ayatollah Khomeini arrivò in Iran dopo il suo lungo esilio. Questa forza ideologizzata e molto coesa è al servizio diretto del Leader Supremo e sono stati il braccio armato negli scontri della rivoluzione.

Questo corpo militare conta su circa 120.000 effettivi ed è totalmente scollegato dalle forze armate regolari. Il generale dei Pasdaran siede nel consiglio stretto del Leader Supremo, Ali Khamenei, al fianco del capo di Stato Maggiore dell’Esercito regolare. I Pasdaran contano infatti su una propria aviazione, una propria marina, una propria fanteria e inoltre hanno al proprio interno le Brigate Qods, forze speciali paramilitari che mantengono i rapporti con cellule terroristiche  dormienti in altri paesi.

Dopo la presa del potere i Pasdaran sono diventati un fattore fondamentale nelle politiche, in direzione sempre conservatrice e ortodossa rispetto alla dottrina islamica, infatti hanno anche il compito di polizia del buon costume e della morale. I generali e personaggi di spicco sono personaggi della “War Generation“. Questa generazione di ufficiali che si sono formati durante la guerra tra Iraq e Iran ha capito che grazie alla presa che i Pasdaran mantengono sulla popolazione possono influenzare e guidare le scelte nazionali.

I Guardiani hanno grande presa sulle fasce più deboli della società perché investono molto tempo e risorse in direzione di questi profili. Moltissimi giovani e analfabeti che provengono dalle campagne o dagli slum d i Teheran vengono inquadrati nei ranghi dei Pasdaran, mentre allo stesso tempo le famiglie dei soldati vengono aiutate e mantenute dal corpo stesso. I  Bassiji sono brigate di giovani volontari, solitamente provenienti da famiglie povere, che vengono addestrati, fatti studiare e ideologizzati in modo da riconoscersi solo nel corpo dei Pasdaran, così da renderli anche, nel caso servisse, in un arma contro il governo o il Leader Supremo stesso.

I Pasdaran non influenzano solamente le scelte politiche attraverso il loro peso nella società ma anche grazie al proprio peso economico. Nel 1992 il governo iraniano decise che per poter aiutare l’economia iraniana era necessario permettere ai corpi intermedi dello stato di investire negli assets economici del paese, al fine di fornire liquidità al sistema. Le Guardie rivoluzionarie hanno immediatamente incominciato ad investire massicciamente nella realtà economia del paese, diventando proprietari di buona parte dell’economia.

Lo strumento attraverso il quale fu portato avanti questo allargamento economico furono le fondazioni. Questo strumento economico non è un invenzione iraniana, ma è sempre stato presente all’interno dell’economia e della realtà mediorientale. Lo Scià di Persia già controllava gran parte dell’economia attraverso una fondazione che al momento della sua caduta fu sciolta e sostituita da altre.

La Fondazione degli Oppressi (Bonyad Mostazafan) e la Fondazione dei Martiri e dei Veterani (Bonyad Shahid va Omur-e Janbazan) sono le due grandi istituzioni economiche del paese. Tutte e due sono controllate da ex membri dell’esercito, provenienti dai ranghi dei Pasdaran. La prima fondazione resta comunque per metà partecipata dal governo e di conseguenza mantiene una sua autonomia, mentre la seconda è controllata al 100% dalle Guardie rivoluzionarie. Il settore più controllato è quello edile in cui, secondo alcuni dati non ufficiali, i Pasdaran avrebbero il controllo dell’80% delle aziende. La ricchezza però viene dal mercato nero. I Pasdaran controllano i prodotti di lusso occidentali che entrano nel paese di nascosto e che il giro di affari sia di tre volte superiore a quello delle fondazioni legali.

La tecnica di influenza nell’economia del paese non è diretta, ma è molto sottile. Non si possono trovare quadri dei Pasdaran all’interno della fondazione, solitamente si trovano parenti dei generali o veterani della guerra in Iraq premiati con queste posizioni per il proprio valore militare. Una presenza sottile ma determinante

Alcuni studiosi, in particolare americani, sono arrivati a definire l’Iran uno stato pretoriano. Il ruolo dell’esercito è determinante e fondamentale in tutte le decisioni, ma bisogna ricordare che molti altri fattori all’interno del paese hanno grande peso e i militari non riescono a influenzare totalmente il sistema.

Fonti e Approfondimenti:

http://www.limesonline.com/il-gas-dei-pasdaran/666

http://www.limesonline.com/sommari-rivista/limper-dei-pasdaran

IRAN: I Pasdaran, guardiani della rivoluzione. E dei soldi

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