Il numero di migranti che, provenienti dall’Africa occidentale, sfidano il mare in fragilissime barche per raggiungere le Isole Canarie spagnole, è aumentato. La crisi socio-economica che affligge diversi Paesi dell’area, aggravata dall’aumento dei prezzi del grano, ha contribuito senza dubbio a peggiorare le condizioni di vita di moltissime persone. Spingendole così a cercare migliori opportunità in Europa.
L’ultimo anno
Rispetto a un anno fa, solo a gennaio sono arrivati nell’arcipelago più migranti che nella prima metà dello scorso anno. Secondo i dati rilasciati dal ministero degli Interni, l’aumento corrisponde al 1.000%.
Si tratta in totale di 7.270 migranti tra il 1° gennaio e il 31 gennaio, un aumento di quasi 13 volte rispetto ai 566 dello stesso mese del 2023. El Hierro, l’isola più piccola e più occidentale, ha ricevuto più migranti della sua popolazione, pari a circa 9.000 abitanti solo nel 2023.
Una rotta pericolosa
La rotta verso le Canarie è caratterizzata da numerosi rischi per chi affronta il viaggio. Le imbarcazioni sono fragili e spesso, come è ormai noto, trasportano più persone del dovuto. Le condizioni meteorologiche su questa tratta sono di frequente avverse e la mancanza di soccorso la rendono ancora più pericolosa.
Secondo il rapporto annuale di Walking Borders, questa rotta migratoria, passando attraverso l’Atlantico, risulta la più letale di tutta la Spagna. Solo nel 2023, più di 6.000 persone hanno perso la vita nel corso di questo drammatico tragitto.
I limiti dell’accoglienza
Se per gli adulti l’iter di “integrazione” sembra essere più “facile”, poiché vengono distribuiti più facilmente in tutta la Spagna continentale, per i minori non accompagnati la situazione è più complessa.
Negli ultimi mesi le Canarie, con il crescente arrivo di giovani e giovanissimi, hanno dovuto potenziare la loro capacità di accoglienza, aprendo ancor più centri destinati ai migranti. Soltanto a Gran Canaria sono oltre settanta i centri di accoglienza speciali dove trovano rifugio più di 100 ragazzi.
Le politiche europee
Si parla di politiche migratorie anche nelle sedi istituzionali europee. Nella giornata di oggi, 10 aprile, il Parlamento europeo discuterà e voterà il Patto per l’asilo e la migrazione. Secondo diversi leader, l’obiettivo del testo in esame sarebbe quello di migliorare la cooperazione tra gli Stati europei, mirando a potenziare la risposta dell’Unione in caso di crisi.
Tuttavia, le voci critiche non mancano. Tra queste c’è la ONG Mediterranea Saving Humans, secondo cui il Patto potrebbe “perpetuare gli approcci fallimentari del passato e ne aggravino le conseguenze”. In particolare, al centro delle preoccupazioni ci sarebbero le disposizioni previste dal regolamento sullo screening e dal regolamento procedure.
Fonti e approfondimenti
Baccini, F., “MEPs ready to adopt the Pact on Migration and Asylum. But no longer rejoyce over the outcome”, Eunews, 9/04/2024
Morsa, M., “Migranti, alle isole Canarie arrivano sempre più minori non accompagnati: si moltiplicano i centri”, Euronews, 10/04/2024