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La proiezione dei seggi alle europee

Il modello costruito dallo Spiegone con il Dottor Ripanucci è in grado di fornire la distribuzione dei seggi delle prossime europee. La stima è effettuata a partire dalle rilevazioni demoscopiche effettuate dalle maggiori società di rilevazione.

Per la prima analisi abbiamo utilizzato i sondaggi pubblici rilasciati negli ultimi giorni dalla SWG S.p.A. commissionato da La7 del 29 Aprile e il sondaggio di YouTrend/Quorum commissionato da SkyTg24 del 29 Aprile. A questo aggiungiamo una terza fonte di dati di Pagella Politica, che ha realizzato una media ponderata dei sondaggi fatti nel mese di aprile.

Per le informazioni sulle assunzioni del modello e il procedimento rimandiamo all’articolo a questo link.

I risultati della simulazione

Quello delle europee è un sistema elettorale proporzionale con una soglia di sbarramento al 4%. Per questo la distribuzione dei seggi risente fortemente del numero delle liste ammesse al riparto. Attualmente sono tre le liste – Alleanza Verdi e Sinistra, Azione e Stati Uniti D’Europa – che si avvicinano e a volte superano la soglia di sbarramento.

Per questo motivo abbiamo scelto tre sondaggi che prevedono scenari differenti per le seguenti liste. Così da poter capire cosa può avvenire alla loro entrata o meno. Bisogna evidenziare come, data l’assenza della SVP nei sondaggi, il dato relativo a Forza Italia potrebbe essere sottostimato. Dopo avere stretto un accordo, i due partiti corrono infatti insieme nella circoscrizione Nord Est. 

Lo scenario sui dati di SWG 

Partiamo dallo scenario previsto dal sondaggio SWG, commissionato da La7, del 29 Aprile. In questa rilevazione i partiti a superare il 4% sarebbero 8, con un profondo effetto sulla ridistribuzione.

Iniziamo dai partiti dell’attuale maggioranza di Centrodestra. Fratelli d’Italia passerebbe dagli attuali 6 seggi a 22: 6 seggi nella circoscrizione Nord Ovest, 5 seggi a Nord Est, 5 al Centro, 4 al Meridione e 2 nelle isole. La Lega passerebbe da 29 Seggi a 7: 3 seggi al Nord Ovest, 2 al Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione, 0 seggi nelle Isole. Forza Italia invece passerebbe da 8 seggi a 7: 2 seggi al Nord Ovest, 1 seggio al Nord Est, 1 seggio al Centro, 2 al Meridione e 1 nelle Isole. In tutto, l’area di governo otterrebbe 35 seggi all’Europarlamento, perdendone ben 7 rispetto alla scorsa tornata.

Il Partito Democratico, invece, si attesterebbe come prima forza dell’opposizione ottenendo 16 seggi rispetto ai 19 del 2019. Nel dettaglio, ne guadagnerebbe 4 nel Nord Ovest, 3 nel Nord Est, 4 al Centro, 3 al Meridione e 2 nelle isole. Il Movimento Cinque Stelle seguirebbe con 13 seggi, garantendosi 2 seggi nel Nord Ovest, 1 nel Nord Est, 2 al Centro, 6 al Meridione e 2 nelle isole. 

Stati Uniti D’Europa, la lista che contiene + Europa e Italia Viva oltre ad altri gruppi minori, si aggiudicherebbe 4 seggi: uno nel Nord Ovest, 1 nel Nord Est, 1 al Meridione e 1 nelle isole. Alleanza Verdi e Sinistra si attesterebbe su 4 seggi con 1 seggio al Nord Ovest, 1 al Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione. Azione invece otterrebbe 3 seggi: 1 al Nord Ovest, 1 al Nord Est, 1 al Centro. 

Lo scenario sui dati di Youtrend Quorum 

Differente sarebbe lo scenario basato sul sondaggio Youtrend Quorum commissionato da SkyTg24. In questo caso infatti sarebbero solo due i partiti a superare la soglia: Alleanza Verdi e Sinistra e Stati Uniti d’Europa, mentre invece Azione rimarrebbe fuori. In questo caso sarebbero questi i risultati.

Iniziamo dai partiti dell’attuale maggioranza. Fratelli d’Italia passerebbe dai 6 ottenuti nel 2019 a 23. Il risultato si ottiene sommando la conquista di 7 seggi nella circoscrizione Nord Ovest, 5 seggi a Nord Est, 5 al Centro, 4 al Meridione e 2 nelle isole. La Lega passerebbe da 29 seggi a 7 con 2 seggi al Nord Ovest, 2 al Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione, 1 seggi nelle Isole. Forza Italia invece passerebbe da 8 seggi a 7 con 2 seggi al Nord Ovest, 1 seggi al Nord Est, 1 seggio al Centro, 2 al Meridione e 1 nelle Isole. In tutto, l’area di governo otterrebbe 37 seggi all’Europarlamento perdendone 5 rispetto alla scorsa tornata.

Rispetto all’opposizione invece il Partito Democratico si attesterebbe come prima forza con 17 seggi contro i 19 del 2019. Ne guadagnerebbe 5 nel Nord Ovest, 4 nel Nord Est, 4 al Centro, 3 al Meridione e 1 nelle isole. Il Movimento Cinque Stelle seguirebbe con 14 seggi, garantendosene 2 nel Nord Ovest, 1 nel Nord Est, 2 al Centro, 6 al Meridione e 3 nelle isole. Stati Uniti D’Europa si aggiudicherebbe 4 seggi con 1 nel Nord Ovest, 1 nel Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione. Alleanza Verdi e Sinistra si attesterebbe su 4 seggi con 1 seggio al Nord Ovest, 1 al Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione. In questo scenario, Azione non otterrebbe alcun seggio. 

Lo scenario sui dati di Pagella Politica 

Ancora diverso sarebbe il risultato applicando la media ponderata delle rilevazione di aprile fatta da Pagella Politica. Secondo questa rilevazione, solo Stati Uniti d’Europa passerebbe la soglia di sbarramento con un forte effetto redistributivo dei seggi verso gli altri partiti. Questi sarebbero i risultati.

Iniziamo dai partiti dell’attuale maggioranza. Fratelli d’Italia passerebbe dagli attuali 6 a 24, garantendosi 7 seggi nella circoscrizione Nord Ovest, 6 seggi a Nord Est, 5 al Centro, 4 al Meridione e 2 nelle isole. La Lega passerebbe da 29 Seggi a 7, con 3 seggi al Nord Ovest, 2 al Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione, 1 seggio nelle Isole. Forza Italia invece manterrebbe i 8 seggi con 2 seggi al Nord Ovest, 0 seggi al Nord Est, 2 seggio al Centro, 2 al Meridione e 1 nelle Isole. In tutto l’area di governo otterrebbe 38 seggi all’Europarlamento perdendone 4 rispetto alla scorsa tornata. Questo è lo scenario migliore per il centrodestra.

Rispetto all’opposizione, il Partito Democratico si attesterebbe come prima forza ottenendo 18 seggi contro i 19 del 2019. Il Pd guadagnerebbe 5 seggi nel Nord Ovest, 4 nel Nord Est, 4 al Centro, 4 al Meridione e 1 nelle isole. Il Movimento Cinque Stelle seguirebbe con 14 seggi garantendosene 2 nel Nord Ovest, 1 nel Nord Est, 2 al Centro, 6 al Meridione e 3 nelle isole. Stati Uniti D’Europa si aggiudicherebbe 5 seggi con 1 nel Nord Ovest, 1 nel Nord Est, 1 al Centro e 1 al Meridione e 1 alle Isole.

La galleria in fondo all’articolo mostra tutte le assegnazioni delle circoscrizioni secondo gli step e sul modello delle tabelle della Corte di Cassazione. Così da avere un quadro raffrontabile con quello ufficiale fornito dalla corte di Cassazione nei verbali del 2019 e del 2014.

Le ipotesi   

I risultati sono fortemente influenzati dall’eventuale passaggio dello sbarramento dei tre partiti che ballano sulla soglia. Questo ha un forte effetto a livello di assegnazione nazionale, ma anche a livello di distribuzione dei seggi circoscrizionale. 

Il caso più eclatante è legato a uno dei seggi della circoscrizione del Centro di Stati Uniti d’Europa nello scenario prospettato dal sondaggio Youtrend/Quorum per Sky Tg 24. Grazie al radicamento territoriale di Matteo Renzi su Firenze e di Emma Bonino su Roma, la lista ha un forte consenso in quest’area. 

Ma se anche Azione dovesse superare la soglia di sbarramento, secondo il modello, Stati Uniti d’Europa perderebbe un seggio in favore del partito di Carlo Calenda per due motivi. Da una parte, la concentrazione dei voti di Azione qui rispetto ad altre circoscrizioni. Dall’altra la debolezza negli altri collegi, dove invece Stati Uniti d’Europa potrebbe fare un risultato migliore.

Va ribadito che le assunzioni fatte nel modello potrebbero portare a una distribuzione di seggi differenti. La partita sarà decisa sicuramente dalla battaglia per passare la soglia di sbarramento. Ma altri fattori chiave saranno eventuali spostamenti inaspettati di voto a livello locale.

 

Fonti e approfondimenti

Corte Suprema di Cassazione. Verbale Ufficio Elettorale 21 giugno 2019

Corte Suprema di Cassazione. Verbale Ufficio Elettorale 1 luglio  2019

Ministero degli interni. Manuale elettorale elezioni per il parlamento europeo 2024

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