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Due anni di guerra in numeri

guerra ucraina

Immagine generata con supporto AI © Lo Spiegone CC BY-NC

Sono passati due anni da quando le truppe russe iniziarono l’invasione su larga scala dell’Ucraina, pochi minuti prima che scoccassero le cinque di mattina del 24 febbraio 2022. Per il presidente russo Vladimiri Putin si trattava di “un’operazione militare speciale” per “demilitarizzare e denazificare” l’Ucraina: due inverni di combattimenti dopo, il conflitto è lontano dalla sua fine.

Gli ultimi mesi

Negli ultimi dodici mesi la controffensiva di Kiev è fallita, mentre la Russia, se si escludono gli ultimi limitati successi, non è avanzata.

Alla fine del 2023 Mosca sosteneva di avere il controllo del 18% del territorio ucraino. Prima della guerra era solo il 7%, ottenuto con l’annessione unilaterale della penisola di Crimea nel 2014 e di alcuni pezzi di territorio del Donbass. Nel periodo immediatamente successivo all’invasione, il Cremlino rivendicava il 27% dell’Ucraina.

Morti civili

La resistenza di Kiev e del suo governo, con in testa il presidente Volodymyr Zelens’kyj, hanno scongiurato la possibilità che il Paese cadesse.

Non senza un costo, altissimo, in termini di vite umane. Nel suo ultimo rapporto pubblicato il 22 febbraio, la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina (HRMMU) ha verificato 30.457 vittime civili dal 24 febbraio 2022, di cui 10.582 uccisi e 19.875 feriti, con numeri reali probabilmente molto più alti.

Perdite tra i soldati

Difficile tenere il conto anche dei militari caduti. Secondo lo Stato maggiore ucraino, al 23 febbraio sarebbero oltre 408 mila le perdite tra le file russe, se si considerano morti e feriti che non torneranno sul campo di battaglia.

Le ultime stime ufficiali dei vertici russi risalgono a settembre 2022, quando il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, parlò di 5.937 morti. Secondo un’analisi del New York Times di metà agosto 2023, la somma corrispondeva a 500 mila soldati morti o feriti tra le file ucraine e russe.

Le cifre per l’esercito di Kiev erano vicine a 70.000 morti e a un numero compreso tra 100.000 e 120.000 per quanto riguardava i feriti. È di dicembre 2023 l’analisi di Wall Street Journal e New York Times che riferiva una valutazione declassificata dell’intelligence statunitense, condivisa con il Congresso, secondo cui 315.000 membri del personale russo erano stati uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione, l’87% della sua forza prebellica.

Anche per quanto riguarda le forze ucraine i numeri sono secretati. All’inizio di gennaio 2024 la Russia ha stimato, per l’esercito di Kiev, la perdita di circa 215.000 soldati nel solo 2023.

Gli effetti della guerra

Non ci sono solo i morti tra gli effetti della guerra. Secondo l’UNHCR ci sarebbero 3,7 milioni di sfollati interni, 6,3 milioni invece i fuggiti e registrati come rifugiati in altri Paesi. Circa 14,6 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria.

Grave anche la situazione dei bambini rapiti. In questi due anni, secondo Kiev il numero totale di minori portati via da Mosca dal territorio ucraino sarebbe di circa 20.000. A casa sono tornati meno di 400.
Un altro dato allarmante che arriva dal conflitto è quello legato alle mine presenti sul territorio. In un rapporto di aprile 2023, Globsec riferiva di 174.000 chilometri quadrati di territorio ucraino contaminati dalle mine, circa il 30% del totale. Secondo quella stima occorreranno 757 anni per sminare tutto.

In un aggiornamento del 30 gennaio 2024 si riferisce che “il governo ucraino ha compiuto notevoli progressi, bonificando una vasta area e riducendo il territorio contaminato stimato. Tuttavia, la portata della contaminazione rimane vasta e colpisce settori chiave come l’agricoltura”.

Aiuti militari e non solo

Il mondo non è stato a guardare. Gli Stati Uniti guidano il rifornimento militare verso Kiev: nonostante il momentaneo stop al nuovo pacchetto, fermo alla Camera dopo il sì del Senato, al 15 gennaio gli Usa avevano destinato all’Ucraina 42,22 miliardi di euro.

Dopo Washington, Berlino (17,7 miliardi), Londra (9,1 miliardi) e Copenaghen (8,4 miliardi). Come istituzione, l’Unione europea ha mandato a Kiev 5,6 miliardi di aiuti militari. L’Italia è tra i fanalini di coda, con circa 670 milioni.

Discorso diverso per quanto riguarda gli aiuti finanziari. In questo caso è l’Ue a guidare la classifica, ma tra impegni e realtà dei fatti resta comunque un abisso. 144 miliardi di euro promessi contro 77 miliardi di euro stanziati. Gli aiuti umanitari dell’Unione sono invece 2,2 miliardi.

Fonti e approfondimenti

Center for Preventive Action. War in Ukraine

Cooper, S. Gibbons-Neff, T., Schmitt, E., Barnes, J. “Troop Deaths and Injuries in Ukraine War Near 500,000, U.S. Officials SayNew York Times, 18 agosto 2023

Globsec. Gennaio 2024. Cleaning the Augean Stables: Humanitarian Demining in Ukraine

Harding, A. “Ukraine war: Frontline medics count the cost of two years of war”, BBC, 23 febbraio 2024

Institute for the World Economy. Ukraine Support Tracker

ONU. Febbraio 2024. Two-Year Update – Protection of civilians: impact of hostilities on civilians since 24 February 2022

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