Nelle ultime due settimane le dichiarazioni di Trump su Panama, la Groenlandia e il Canada hanno fatto molto discutere. Non è la prima volta che il presidente eletto si lascia andare a dichiarazioni spiazzanti come questa. Che ogni volta fanno naturalmente il giro del mondo, scatenando analisi e illazioni rispetto al loro vero significato e soprattutto alle loro conseguenze profonde.
Panama per gli Usa
La costruzione del canale fu avviata dagli Stati Uniti durante la presidenza di Theodore Roosevelt nel 1907 e fino al 1979 fu, insieme all’area circostante, di fatto territorio statunitense in base al Trattato di Hay-Bunau-Varilla. Nel successivo ventennio gli Stati Uniti vi hanno esercitato il controllo insieme alle autorità panamensi, prima di cederlo definitivamente a queste ultime nel 1999.
All’epoca la realizzazione del canale fu un’impresa colossale, costata circa 375 milioni di dollari equivalenti all’incirca a 13 miliardi odierni. E anche la manutenzione, nei decenni successivi, fu per forza di cose un impegno oneroso.
In questi ultimi 25 anni dal passaggio nelle mani delle autorità panamensi, il canale ha continuato a essere centrale per il commercio internazionale e per la posizione nella regione. Sotto il controllo panamense il canale ha subito un importante progetto di espansione, portato avanti dal 2007 al 2016. Un’espansione che ha contribuito a mantenere l’importanza del passaggio nello scenario del commercio globale consentendo a navi più grandi di attraversarlo. Nel 2024, le entrate del canale sono ammontate a quasi
5 miliardi di dollari, che rappresentano circa il 4% del PIL del paese.
La questione Panama
La questione Panama è esplosa sui media lo scorso 7 gennaio, quando nel corso di una conferenza stampa a un giornalista Donald Trump ha risposto di non escludere l’utilizzo della forza militare per controllare il canale. Trump ha aggiunto che gli Stati Uniti ne hanno bisogno per garantire la loro sicurezza economica. Dichiarazioni riprese ovviamente su tutti i media, che hanno messo sull’attenti i Paesi dell’America Latina. E che ovviamente sul rispetto dei confini non sono un bel biglietto da visita.
Le dichiarazioni di Trump vanno a incasellarsi nel più ampio progetto di contenimento della Cina. In occasione della conferenza stampa, Trump ha dichiarato che “il Canale di Panama è stato costruito per i nostri militari”, proseguendo “guardate, il Canale di Panama è vitale per il nostro Paese. È gestito dalla Cina. La Cina! E noi abbiamo dato il Canale di Panama a Panama, non alla Cina. E loro ne hanno abusato. Hanno abusato di quel dono. Non avrebbe mai dovuto essere fatto, tra l’altro”.
Panama, come stanno le cose?
Ma le cose non stanno proprio così. Una società con sede a Hong Kong chiamata Hutchison-Whampoa gestisce due dei porti del canale. Ma il canale nella sua interezza è amministrato da un’agenzia governativa indipendente, la Panama Canal Authority. Per cui è si vero che la Cina ha piantato un paio di bandiere sul canale, ma la gestione non spetta a Pechino.
A causa degli accordi esistenti, gli Stati Uniti non possono prendere il controllo del canale legalmente. Ma un uso della forza potrebbe pur sempre forzare la questione e gli Stati Uniti rimangono attore difficilmente sanzionabile sul piano internazionale. Le argomentazioni dell’ormai prossimo presidente troveranno di certo riscontro fra il suo elettorato e tra i militanti del Partito, sempre più in mano al tycoon.
Le dichiarazioni sembrano palesare l’intenzione, da parte della prossima amministrazione, di chiudere la decennale era di “passività” nell’emisfero occidentale. Una postura da non ignorare. Trump ha liquidato rapidamente l’attuale situazione siriana e su Russia e Ucraina sono note le sue posizioni. Un certo focus viene posto sul confine col Messico (classico ormai della sua politica), sulle necessità strategiche riguardanti Panama appunto, ma anche la Groenlandia, e gli accordi commerciali col Canada, anch’esso minacciato di “acquisizione”.
Trump ha inoltre nominato un segretario di Stato esperto di America Latina, insieme a un inviato speciale per l’America Latina e 10 ambasciatori regionali. Inoltre, ha elevato il suo esperto di immigrazione di lunga data, Stephen Miller, al ruolo di consigliere per la sicurezza interna della Casa Bianca, istituzionalizzando ulteriormente l’attenzione sul confine meridionale e il suo nesso regionale all’interno del processo di sicurezza nazionale.
Ritorno alla “Dottrina Monroe”?
Sembra quindi (ri)nascere un certo ritorno alla “Dottrina Monroe” del 1823 che prevedeva di fatto di garantire gli interessi statunitensi nei due continenti americani. Trump potrebbe avviare un processo di riorientamento dell’attenzione di Washington sul proprio emisfero, come negli anni delle presidenze che vanno da Monroe stesso a Theodore Roosevelt (ricordiamo anche i vari colpi di Stato in Sud America durante la Guerra Fredda), in una riaffermazione degli interessi statunitensi in questa area.
In un video pubblicato sui suoi canali social già all’inizio dello scorso dicembre, il presidente panamense José Raúl Mulino ha dichiarato di voler “affermare chiaramente che ogni metro quadrato del Canale di Panama e della sua zona adiacente è di Panama e rimarrà tale”. Da allora, i funzionari panamensi hanno definito il controllo del canale questione “non negoziabile“.
Se Trump decidesse comunque di forzare la mano utilizzando la forza, ciò comprometterebbe la posizione degli Stati Uniti in America Latina. Spingendo probabilmente molti degli Stati continentali a cercare apertamente aiuto dialogando con nemici degli Usa come Russia, Cina e Iran. In un risultato che non sappiamo quanto rafforzerebbe la sicurezza statunitense. Non resta che capire se queste di Trump siano dichiarazioni evanescenti o destinate a durare.
Fonti e approfondimenti
Abi-Habib, M., Cegarra, A., Panama Wants to Preserve U.S. Alliance, but Trump Could Push It Closer to China, The New York Times, 15/01/2025
Davies, D., Trump’s 2nd-term foreign policy includes power plays in Greenland, Panama and beyond, NPR, 14/01/2025
French, H., Trump Is Opening Pandora’s Box, Foreign Policy, 14/01/2025
Gerbaud, G., 25 Years since the Transfer of the Panama Canal, Americas Society/Council of the Americas, 24/12/2024
Gray, A., Trump Will End U.S. Passivity in the Western Hemisphere, Foreign Policy, 13/01/2025
Misra, A., Why Donald Trump is threatening to take control of the Panama Canal, The Conversation, 09/01/2025