Il Congresso statunitense ha approvato nelle scorse ora una legge per espellere i migranti accusati di crimini. Il provvedimento è il primo a passare nella seconda era targata Donald Trump. Una prima chiara vittoria per il presidente, che ora attende il documento alla propria scrivania per poterlo firmare.
La legge è passata in maniera bipartisan, con 46 rappresentanti democratici che hanno votato a favore, a segnalare un crescente e trasversale sostegno a una linea più dura sull’immigrazione. Il voto finale alla Camera ha registrato il passaggio con 263 voti favorevoli e 156 contrari. Un’ampia maggioranza.
Cosa prevede la legge
La legge, nota come Laken Riley Act, prende il nome da una studentessa di infermieristica della Georgia di 22 anni, uccisa lo scorso anno da un migrante venezuelano entrato illegalmente nel Paese. In base a questo disegno di legge, i funzionari saranno chiamati a trattenere un individuo che si trova illegalmente negli Stati Uniti o non era in possesso dei documenti necessari al momento della domanda di ammissione se è stato accusato, arrestato, condannato o ammette di aver commesso atti che costituiscono reati di furto con scasso, furto, rapina o taccheggio.
Il disegno di legge darebbe anche ai procuratori generali degli Stati il diritto di citare in giudizio il procuratore generale degli Stati Uniti o il segretario alla Sicurezza interna se un immigrato entrato illegalmente nel Paese ha poi commesso un crimine che danneggia lo Stato o uno qualsiasi dei suoi residenti. Una disposizione quest’ultima che lascia intravedere la volontà di lasciare maggiore libertà ai governatori e in particolare agli Stati conservatori di avere più voce in capitolo sulle politiche federali sull’immigrazione e sulle pene detentive.
I repubblicani vogliono anche ripristinare misure volte ad aumentare le deportazioni e trattenere i richiedenti asilo al di là dei confini degli Stati Uniti. Nonché togliere i finanziamenti federali alle città che limitano la loro cooperazione con le agenzie federali preposte al controllo dell’immigrazione.
Il potere dei repubblicani
Con questa prima iniziativa legislativa i repubblicani fanno subito valere il peso che hanno acquisito alle ultime elezioni. Ora essi controllano sia il ramo legislativo che quello esecutivo – senza dimenticare la solida maggioranza (6-3) alla Corte Suprema. Già lo scorso anno infatti alla Camera una legge simile era stata approvata, prima di essere bloccata al Senato a guida democratica. Ora le cose sono cambiate.
Il sostegno di molti rappresentanti democratici segnala inoltre che un cambio di sensibilità su questi temi potrebbe essere in atto. Già lo scorso anno Biden aveva approvato un ordine esecutivo che restringeva l’accesso al confine sud degli Stati Uniti. E già sul momento la mossa era stata letta, nell’anno delle elezioni, come un tentativo di inseguire gli elettori. I quali, secondo i sondaggi, mostravano forte preoccupazione riguardo al tema, sia da sinistra che da destra. Presentando quell’ordine, Biden aveva detto che “dobbiamo affrontare una semplice verità: per proteggere l’America come terra che accoglie i migranti, dobbiamo prima mettere in sicurezza il confine”.
Un trend che ora viene ulteriormente confermato. D’altronde non bisogna stupirsi del fatto che il primo provvedimento legislativo di questo nuovo Congresso avrebbe riguardato l’immigrazione, vista l’ultima campagna elettorale dove si è promessa una severa repressione del fenomeno. Il tema è molto sentito ed è uno dei cavalli di battaglia dei repubblicani.
I democratici si spostano
Sul fronte opposto, alcuni democratici dopo le sconfitte elettorali si sono spostati a destra, fiutando un ampio sostegno da parte degli elettori e sostenendo alcune misure volte a punire l’illegalità. La parte più cospicua del gruppo democratico ha invece respinto il provvedimento, adducendo nelle ragioni che avrebbe privato i criminali accusati di un giusto processo ed è concepito principalmente per demonizzare gli immigrati clandestini.
Certo il rapido decorso legislativo ha messo a nudo le divisioni interne al campo blu, specialmente in quelli che alle prossime elezioni di medio termine dovranno affrontare campagne elettorali non semplici per la rielezione. Per esempio, il democratico Ritchie Torres, eletto in un distretto del Bronx dove alle ultime elezioni si è spostato di 22 punti verso Trump, ha sostenuto la legge dopo essersi opposto lo scorso anno. “Mi preoccupa che quando votiamo contro progetti di legge come il Laken Riley Act, corriamo il rischio di sembrare fuori dal mondo con la maggior parte degli statunitensi sulla questione dell’immigrazione e della sicurezza delle frontiere”, ha dichiarato Torres.
Il bivio dei democratici
Una scena simile si è verificata al Senato, dove il disegno di legge, che è morto l’anno scorso quando i democratici alla Camera hanno rifiutato di prenderlo in considerazione, ha ottenuto il sostegno di 10 democratici lo scorso 17 gennaio. Non è un caso che quattro di quei democratici affronteranno gli elettori l’anno prossimo e cinque rappresentano gli Stati che Trump ha vinto a novembre.
“C’è stato un lampo di buonsenso”, ha detto il senatore John Fetterman, democratico della Pennsylvania e co-sponsor del disegno di legge, quando gli è stato chiesto perché pensasse che più persone nel suo partito si stessero schierando per sostenerlo. “Non ho mai detto che sia necessariamente un disegno di legge perfetto, ma penso che sia appropriato e penso che sia necessario”.
Sta di fatto che i dem sono stati costretti a scegliere tra due opzioni poco attraenti in ottica di consenso. Opporsi per principio e rischiare di apparire agli elettori, nella battaglia delle narrazioni, come contrari a rinchiudere e deportare i criminali clandestini. Oppure abbracciarlo, ignorando le preoccupazioni su una misura in grado di privare i migranti di un giusto processo e potenzialmente portare alla detenzione e all’espulsione di persone non condannate. Questo è l’attuale clima interno negli Stati Uniti.
Fonti e approfondimenti
Choi, M., Bill to detain undocumented immigrants accused of even minor crimes passes with some Texas Democratic help, The Texas Tribune, 22/01/2025
Demirijan, K., Laken Riley Act Is an Effort to Target Migrants Accused of Crimes, The New York Times, 22/01/2025
Matza, M., Congress passes Laken Riley Act in early win for Trump on immigration, BBC, 23/01/2025
Miller, M., Congress Clears Measure to Deport Immigrants Accused of Crimes, The New York Times, 22/01/2025
Miller, M., Crackdown Bill Exposes Democratic Rift on Immigration as Trump Takes Power, The New York Times, 17/01/2025