Stiamo tornando a far rallentare il mondo. Ma l’ultimo periodo, per noi, non è stato per niente semplice. Ci siamo scontrati con la difficoltà di portare avanti un’attività giornalistica indipendente e renderla al contempo sostenibile. Nonostante i nostri buoni propositi, la mancanza di risorse ci ha frenati e ci ha impedito di dare vita a molti dei progetti che avevamo in mente.
Per diversi anni, a rendere possibile Lo Spiegone – un progetto giornalistico nato su base volontaria – e a mantenerlo vivo è stata la passione dei tanti autori e delle tante autrici che ne hanno fatto parte. Collante della nostra realtà sono stati l’amore per la scrittura – che accomuna tanti e tante di noi – la nostra sete di conoscere il mondo e, soprattutto, il nostro desiderio di informare lettori e lettrici, producendo un lavoro di qualità.
Ma, prima o poi, la vita presenta il conto
Per molti e molte, conciliare un’attività giornalistica su basi volontarie con la propria vita personale e professionale è diventato sempre più difficile. Senza considerare che, per alcuni e alcune di noi, il giornalismo, la ricerca e l’analisi politica – quello che in buona parte già facevamo per Lo Spiegone – stavano diventando un vero e proprio lavoro.
Perché quindi non rendere Lo Spiegone il nostro lavoro? O quantomeno uno dei nostri lavori? Solo che rispondere a questa domanda è stato più complesso di quanto pensassimo. Ci ha richiesto tempo, riflessioni, sacrifici.
Apparentemente, negli scorsi mesi, abbiamo smesso di approfondire quello che succede nel mondo. Probabilmente, molti e molte di voi si sono – giustamente – chiesti se c’eravamo ancora o se avevamo deciso di interrompere la nostra attività. D’altra parte, sui social e sul sito abbiamo rallentato, molto. Probabilmente troppo e, in alcuni frangenti, siamo addirittura scomparsi.
Ma era solo apparenza. Dietro le quinte de Lo Spiegone, gli ultimi mesi sono stati densi di riunioni, discussioni, confronti. Abbiamo riflettuto, vagliato strategie e valutato opzioni. Abbiamo fatto un po’ di conti e, alla fine, abbiamo deciso di ripartire.
Quel momento ora è arrivato, ma qualche spiegazione ve la dovevamo
Nel mezzo delle nostre riflessioni, infatti, non abbiamo mostrato a sufficienza a voi, lettori e lettrici, che, nonostante tutto, continuavamo a esserci. E che, presto, avremmo ricominciato di nuovo a far rallentare il mondo.
Per questo, questo editoriale è dedicato a tutti e a tutte coloro che ci leggono, seguono e sostengono. A chi lo fa da sempre, a chi si è aggiunto strada facendo. Ma anche a chi arriva per la prima volta sul nostro sito e ci vuole conoscere un po’ di più.
Negli ultimi mesi, abbiamo pensato che fossero necessari alcuni cambiamenti. Sia nella struttura della nostra redazione, sia nella linea editoriale. Alcuni sono già in atto, altri arriveranno con il tempo. Il tutto per perseguire ancora meglio l’obiettivo che da sempre contraddistingue il lavoro de Lo Spiegone: scrivere articoli di qualità, in grado di dare una risposta alle domande di lettori e lettrici.
Ultimamente, concentrarci solo su analisi, approfondimento e ricerca non ci soddisfaceva più
Cercavamo e volevamo darvi anche qualcos’altro: non solo un lavoro di qualità, ma anche prospettive di qualità. Non solo limitarci a fornirvi gli strumenti per analizzare il mondo, ma anche darvi i mezzi per comprenderlo e osservarlo. Soprattutto dal punto di vista di coloro che, ogni giorno, contribuiscono a costruirlo, rivoluzionarlo o migliorarlo.
Non si tratta più solo di analizzare le dinamiche politiche internazionali, ma anche di viverle e contribuire al loro evolversi. La geopolitica – da elemento centrale dei nostri pezzi – diventerà sempre più la cornice, all’interno della quale approfondiremo il mondo che ci circonda, chi lo vive e lo muove ogni giorno. Scriveremo di dinamiche sociali, culturali e antropologiche. Di manifestazioni, lotte e rivendicazioni.
Parleremo con coloro che fanno politica dal basso, con gli attivisti e con la società civile. Racconteremo le loro difficoltà quotidiane, le loro battaglie, la loro lotta contro governi che reprimono diritti e libertà. Lo faremo decentrando il nostro sguardo: abbandoneremo l’eurocentrismo tipico dell’informazione occidentale per assumere prospettive altre, più inclusive ed eque.
E tutto questo perché pensiamo che fare informazione di qualità non voglia dire semplicemente scrivere dei buoni articoli – ricchi di dati, fonti e statistiche – ma anche fornire uno strumento di costruzione partecipativa di un processo di democrazia dal basso.
Crediamo che svolgere questa funzione, oggi, sia sempre più necessario
Perché la libertà di espressione e manifestazione è sempre più in discussione. Perché, troppo spesso, le voci della società civile, dell’attivismo e di chi fa politica dal basso sono censurate, represse. O, ancora, distorte a tal punto da darne un’immagine negativa, che non fa altro che alimentare una narrativa ostile a qualsiasi forma di attivismo.
Per questo, è sempre più necessario creare degli spazi dove queste libertà siano garantite. Luoghi dove il dinamismo della società civile e la sua forza trasformatrice non siano repressi o censurati, ma possano trovare voce ed esprimersi liberamente. Fino a diventare vettore di confronto, dialogo e riflessione.
Lo Spiegone sarà uno spazio aperto a garanzia di una libera circolazione di idee e opinioni
Con l’obiettivo di stimolare un confronto aperto e democratico e contribuire allo sviluppo di una coscienza critica nei cittadini e nelle cittadine.
Le parole, d’altra parte, sono uno strumento potente, che può costruire, trasformare o distruggere. E noi ne siamo consapevoli. Ma sappiamo anche che poterle usare – tutto sommato – abbastanza liberamente è un privilegio. Proprio per questo, attraverso le nostre di parole, daremo voce a chi non può sfruttarne la forza trasformatrice.
Ma perché tutto questo diventi effettivamente realtà, avremo bisogno di un po’ di tempo
Le risorse a nostra disposizione restano esigue. Nei prossimi mesi, dovremo calibrare i nostri sforzi e, per questo, la nostra programmazione non sarà particolarmente densa. Non pubblicheremo frequentemente, ma lo faremo regolarmente.
E, soprattutto, i nostri articoli vi offriranno sempre di più prospettive nuove e diverse. Pian piano, sul nostro sito, troverete contenuti che vi porteranno in giro per il mondo con noi. Vi imbatterete in un reportage dal Sud globale o in un’intervista a un attivista per il clima in Europa. O ancora in un editoriale, perché poter esprimere la propria opinione liberamente e senza ripercussioni è un principio fondante de Lo Spiegone.
Ma per fare tutto ciò, abbiamo bisogno di voi, lettori e lettrici. Continuate a darci fiducia, a leggerci e a sostenerci. Anche se – ancora per un po’ – lavoreremo a marce ridotte, continuate ad aprire il nostro sito e a seguire i nostri social. Anche solo un like o una condivisione in più, per noi vogliono dire tanto. Sono tutti piccoli tasselli che ci aiuteranno a migliorare i nostri articoli. Consapevoli che ora non vogliamo più solo offrirvi un lavoro di qualità, ma anche prospettive di qualità.