L’Iran ha lanciato circa 180 missili balistici contro Israele nella serata di martedì. Un attacco durato poco meno di due ore che ha visto impegnata la difesa israeliana in una manovra di intercettazione con un costo decisamente elevato. Secondo il punto di vista di Teheran, il raid arriva in risposta all’invasione di Israele del Libano e alle uccisioni di Ismail Haniyeh e Hassan Nasrallah, rispettivamente leader di Hamas e Hezbollah, oltre all’eliminazione di alcuni vertici iraniani.
La risposta dell’Iran contro Israele
L’offensiva dell’Iran ha cercato di infliggere danni alle basi militari di Israele con missili balistici, che per la loro velocità sono molto difficili da intercettare. Non è ancora chiaro quanti di questi abbiano colpito i bersagli. Le notizie riportano nessuna vittima in Israele e una palestinese in Cisgiordania, il che suggerirebbe che le difese avrebbero in parte funzionato. Anche se alcuni razzi o frammenti sembrano aver colpito il suolo.
Secondo alcune analisi sarebbero addirittura 35/40 i missili che hanno centrato un obiettivo, colpendo almeno due basi militari. La Repubblica islamica avrebbe invece rinunciato all’utilizzo di droni, pressoché inefficaci contro la difesa israeliana vista la loro lentezza.
Il raid di Teheran di martedì è stato più intenso e più “pregiato” rispetto a quello di aprile, avvenuto in risposta a un attacco di Israele sul consolato iraniano a Damasco, in Siria, che era stato effettuato con droni e missili da crociera “vecchi” che si avvicinavano alla fine della loro vita operativa, come gli Emad o i Qadr-1.
Si era trattato del primo attacco diretto iraniano contro Israele da quasi mezzo secolo: un’offensiva nella quale dei 120 missili lanciati dalla Repubblica islamica solo nove erano riusciti a passare, causando danni minori a due basi aeree.
La difesa aveva funzionato anche grazie all’intervento, tra gli altri, di Usa, Francia, Gran Bretagna e di alcuni Paesi arabi come Giordania e Arabia Saudita. Anche questa volta Stati Uniti e Giordania hanno dato il loro contributo: i primi con due cacciatorpedinieri classe Arleigh Burke, i secondi con le batterie di Patriot Pac-2 e Pac-3.
Le notizie dell’attacco circolavano sui media Usa due ore prima che iniziasse, questo fa pensare che Teheran abbia avvisato il nemico storico su quanto stava succedendo.
L’arsenale dell’Iran
Secondo una stima degli Stati Uniti del 2022, l’Iran possiede un arsenale di circa 3.000 missili balistici, ma il numero potrebbe essere più alto. Di certo in questo attacco contro Israele Teheran non ha messo in campo tutte le proprie risorse, pur alzando la posta rispetto al recente passato. Se il conflitto si dovesse allargare, l’Iran dovrà farsi trovare pronto.
L’attacco di martedì sarebbe partito da 9 diversi siti missilistici, in 2 ondate. Tra le armi utilizzate i missili balistici a raggio medio e intermedio Dezful, Emad, Qadr-2F/H, Kheybar-Shekan 1-2. Se si confrontano i due attacchi – quello di aprile e quello di martedì – si può osservare il salto di qualità nei sistemi utilizzati.
Nell’ultimo raid sono stati lanciati più sistemi di ultima generazione come i Qadr-2F/H e i Kheybar-Shekan. Teheran ha vantato anche l’esordio dell’ipersonico Fattah1, con una velocità massima stimata in 10.000 miglia orarie. Stando agli analisti, però, quasi tutti i missili balistici raggiungono la velocità ipersonica durante i loro voli.
Il termine “ipersonico” è spesso usato per riferirsi ai cosiddetti veicoli di planata ipersonici e ai missili da crociera ipersonici, armi altamente avanzate. Ma il Fattah-1 non è né l’uno né l’altro, secondo Fabian Hinz, ricercatore presso l’Istituto Internazionale di Studi Strategici.
Il missile avrebbe una testata su un “veicolo di rientro manovrabile”, che gli consente di effettuare aggiustamenti per evitare le difese missilistiche durante una breve porzione della sua picchiata verso il bersaglio. Gli analisti sono scettici sul fatto che l’Iran abbia usato il nuovo missile per la prima volta martedì sera.
Il lancio massiccio di così tanti missili in poco tempo è un tentativo per ingolfare i sistemi di difesa israeliani e per esaurirne le riserve. Essendo sofisticati, i missili intercettori sono costosi e le loro scorte incerte.
Il costo della difesa di Israele
Per difendersi dall’attacco iraniano Israele non ha utilizzato il famoso Iron Dome. Questo sistema è studiato per intercettare e distruggere vettori a corto raggio come razzi, missili e colpi d’artiglieria. I missili iraniani sono partiti da lontano: Iron Dome viene più spesso utilizzato per difendersi dagli attacchi di Hezbollah e Hamas, come riferisce lo stesso Israel missile defense organization.
Per intercettare i missili balistici Tel Aviv utilizza i sistemi a lungo raggio Arrow 3 e Arrow 2 supportati da quello a medio raggio David’s Sling (la Fionda di David). Questo utilizza gli intercettori cinetici hit-to-kill Stunner e SkyCeptor per abbattere obiettivi distanti fino a 186 miglia, come riferisce il progetto Missile Threat del CSIS.
Secondo il CSIS, il sistema Arrow 2 utilizza testate a frammentazione per distruggere i missili balistici in arrivo nella loro fase terminale e ha un raggio d’azione di 56 miglia e un’altitudine massima di 32 miglia, una sorta di aggiornamento delle difese missilistiche statunitensi Patriot che Israele utilizzava in questo campo. L’Arrow 3 impiega la tecnologia hit-to-kill per intercettare i missili balistici in arrivo nello spazio, prima che rientrino nell’atmosfera per raggiungere gli obiettivi.
Strumenti molto costosi. In aprile, un ex consigliere finanziario del capo di stato maggiore dell’Idf aveva dichiarato che un missile Arrow costa in genere 3,5 milioni di dollari (circa 3,17 milioni di euro) e gli intercettori David’s Sling 1 milione di dollari (poco più di 900 mila euro). Questo significa una spesa per la difesa di centinaia di milioni di euro per far fronte all’attacco di martedì. Per l’offensiva l’Iran ha investito intorno ai 90 mila euro per missile.
Fonti e approfondimenti
ISPI, Israele-Iran, un’escalation pericolosa, 2/10/2024
Iran Watch, Table of Iran’s Missile Arsenal, 22/02/2024
La Forgia F., Guida ai missili balistici per principianti, Lo Spiegone, 5/09/2017
Lo Spiegone, Hezbollah e Israele a confronto, 1/10/2024
Mezzofiore G. Lendon B. What are the missiles in Iran’s arsenal and how does Israel counter them?, Cnn, 2/10/2024
Mottola A, Iran (ri) attacca Israele, una prima analisi approfondita, Rivista italiana difesa, 2/10/2024