Lo scorso agosto l’Unione Europea ha firmato un protocollo d’intesa con il commodoro e comandante della Guardia Costiera Libica Abdalh Toumia, negoziatore per conto del governo di Serraj, con lo scopo di interrompere il traffico di esseri umani dall’Africa all’Europa. Nell’ambito della missione “EUNAVFOR MED operazione Sophia”, la Guardia Costiera Libica verrà addestrata dalle forze europee per sorvegliare le proprie acque territoriali, contrastando le organizzazioni criminali.
Che cos’è EUNAVFOR MED?
EUNAVFOR MED (European Union Naval Force Mediterranea) Operation Sophia, Forza Navale Mediterranea dell’Unione Europea, è un’operazione militare attivata dal Consiglio Europeo nel maggio 2015, dopo l’affondamento di un peschereccio a nord della Libia, che ha provocato la morte di oltre 800 migranti. Gli obiettivi della missione sono:
- porre fine alla tratta di esseri umani per evitare tragedie in mare;
- pattugliamento del Mediterraneo e salvare più migranti possibili;
- ricerca, sequestro e distruzione dell’imbarcazioni utilizzate dai trafficanti;
- addestramento Guardia Costiera e Marina Libica affinché svolgano attività di ricerca e salvataggio, così da migliorare la sicurezza nelle acque territoriali libiche;
- contrasto al traffico illegale di armi, attuando la risoluzione 2292 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, controllando che l’embargo sulle armi in alto mare a largo delle coste libiche venga rispettato.
La flotta, guidata dall’ammiraglio Enrico Credendino, è formata dalla portaerei italiana Cavour, quattro fregate (francese, britannica, spagnola e tedesca), mezzi di perlustrazione aerei e forze speciali per blitz contro imbarcazioni nei porti. Lo scorso 20 giugno il Consiglio Europeo ha esteso il termine della missione al 27 luglio 2017, ed ha nuovamente sottolineato la necessità di smantellare il modello di attività dei trafficanti di esseri umani.
A più di anno dall’inizio dell’operazione, più di 22mila migranti sono stati salvati nel canale di Sicilia, mentre sono stati arrestati 84 scafisti e affondati oltre 250 barconi. Nonostante ciò interrompere la fitta rete di traffici si sta rivelando un’impresa ardua: le organizzazioni criminali si sono arricchite sempre di più e i continui sbarchi non hanno fatto altro che incoraggiare altri disperati a pagare scafisti per giungere in Europa.
Secondo un rapporto dell’Europol-Interpool sul traffico di migranti, solo nel 2015, i trafficanti hanno fatturato tra i 5 e i 6 miliardi di dollari e nove migranti su dieci sono arrivati in Europa grazie alle reti criminali, pagando tra i 3.200 ed i 6mila dollari.
La situazione è in piena emergenza: si prevede che per il prossimo anno il numero dei migranti continuerà a crescere. I dati sono allarmanti, infatti circa 800’000 persone sono pronte a partire dalla Libia verso le coste italiane. L’Operazione Sophia avrà successo solamente con la piena collaborazione da parte delle forze libiche: l’addestramento della Guardia costiera e la lotta al traffico di armi sono essenziali al successo della transizione politica in Libia e alla sicurezza del Mediterraneo e dell’Europa intera.
Fonti e Approfondimenti
http://eeas.europa.eu/statements-eeas/2016/160614_07_en.htm
http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2016/06/20-fac-eunavfor-med-sophia/
http://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/operazioni-in-corso/Pagine/EUNAVFORMED.aspx
http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/eunavfor_med/Pagine/default.aspx
http://eeas.europa.eu/csdp/missions-and-operations/eunavfor-med/
http://www.iss.europa.eu/uploads/media/Brief_30_Operation_Sophia.pdf
http://eeas.europa.eu/csdp/missions-and-operations/eunavfor-med/news/20160823_en.htm
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