Bill de Blasio e il modello New York

Bill de Blasio. Fonte: Wikimedia Commons

La comunità italo americana rappresenta fin dal secolo scorso una delle più importanti realtà degli Stati Uniti d’America. Sono, infatti, secondo un censimento ufficiale del 2010, più di 17 milioni i cittadini americani che dichiarano di avere un’ascendenza italiana, mentre per la NIAF (National Italian American Foundation) sono oltre i 20 milioni. Più di 200.000 sono poi, inoltre, le persone aventi la cittadinanza italiana o entrambe le due. Nella grandezza dei numeri, ha da sempre un importante rilievo la comunità italo americana di New York.

Solo nel primo quarto del secolo scorso, più di 4 milioni di italiani sono arrivati a Ellis Island. Per capire meglio la portata del fenomeno, basta pensare che per diversi decenni il numero di coloro che potevano essere identificati come italiani nella Grande Mela era superiore al numero della popolazione di Roma. Anche in tempi più moderni e coevi a noi, tale comunità ha mantenuto un ruolo di rilievo all’interno della vita politica, sociale ed economica di New York. Pienamente ascrivibile a tale tradizione, è il primo cittadino Bill De Blasio. 

Damiano Mascioni | Lo Spiegone

Arrivi ad Ellis Island, 1904. Fonte: Wikimedia Commons

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Carriera e linea di pensiero

Nato a Manhattan, i nonni materni di De Blasio giunsero in America dal Sud Italia. Laureato in studi metropolitani alla New York University, consegue successivamente un master in affari internazionali alla Columbia University. Appassionato di politica, da sempre segue linee di politica democratica. In gioventù fu un simpatizzante del movimento Sandinista in Nicaragua, allora osteggiato dalla linea politica del presidente Reagan.

Le sue origini di democratico progressista affondano proprio in quel periodo, quando prestò soccorso e volontariato nello stesso paese del Sud America, dove distribuiva cibo e medicine. Fu affascinato infatti da tale movimento, il quale proponeva a suo modo di vedere la costruzione di “una democrazia che si sforzava di essere economica e politica, che pervadesse tutti i livelli della società”. Suggestionato da ciò, l’idea di un socialismo democratico non lo abbandonerà mai.

Entrato poi nel Partito Democratico, è stato consigliere del presidente Bill Clinton e dirigente della campagna elettorale per l’elezione al Senato di sua moglie Hillary nel 2000, conclusasi in maniere vincente. Dal 2002 al 2009 è stato membro del consiglio comunale di New York, e in seguito Public Advocate dal 2010 al 2013 (carica che funge da anello di congiunzione tra i cittadini ed il governo della città, con compiti simili a quello di un avvocato difensore), anno in cui si candida a sindaco.

Il 6 Novembre 2013 viene quindi eletto sindaco di New York con il 73% dei voti, sconfiggendo il candidato repubblicano Joseph J. Lota. Durante la corsa, De Blasio ha oscurato il suo avversario incanalando le crescenti frustrazioni dei newyorkesi con disparità di reddito e mancanze di alloggi a prezzi accessibili e dichiarando che una città in continua crescita, non può lasciare indietro così tanti cittadini. Alla fine del primo mandato, nel 2017, si ricandida di nuovo a sindaco, venendo rieletto col 66,5% delle preferenze, superando la candidata repubblicana Nicole Malliotakis..

Provvedimenti e risultati

Nel corso del suo mandato, De Blasio si è distinto per alcuni provvedimenti e politiche attuate che hanno favorito la ripresa economica e dato una nuova stabilità sociale. Mantenendo molte delle promesse fatte in campagna elettorale, il sindaco ha aumentato lo stipendio minimo dei dipendenti pubblici della città alzandolo a ben 15 dollari l’ora, cioè più del doppio del salario minimo federale.

Un provvedimento fortemente voluto e ben accettato, che ha visto il consenso di maestri e professori di scuole comunali anche loro toccati da questo cambiamento. Altra misura adottata è quella riguardante la pratica del cosiddetto stop-and-frisk, per la quale gli agenti di polizia possono fermare e perquisire chiunque, un trattamento spesso riservato nella maggior parte dei casi ad afroamericani ed ispanici. Proprio questo tipo di elettorato è stata una forte base per il successo di De Blasio..

La polizia è infatti molto più popolare agli occhi dei bianchi, rispetto alle altre minoranze etniche, ed il sindaco stesso (il quale è sposato con una donna afroamericana ed ha figli di colore) ha sempre mostrato profondo interesse verso tali strati della popolazione.  Inoltre, la parziale depenalizzazione del possesso di marijuana ha ricevuto consensi ed ha contribuito ad abbassare il tasso di criminalità nella Grande Mela. Anche la possibilità di poter usufruire dell’asilo nido pubblico a più di 70.000 bambini ha dato slancio alla sua figura come politico. La costruzione di case popolari, messa nel piano di sviluppo urbano, assicurerà rifugio a tutti quei cittadini bisognosi di un tetto, con la messa a disposizione, in un futuro prossimo, di avvocati forniti dalla città per coloro che avranno subìto uno sfratto.

Critiche

Le critiche più forti gli sono giunte nel 2014 da alcuni poliziotti, perché dopo l’omicidio di Eric Garner, un uomo nero ucciso dalla polizia durante un arresto, de Blasio aveva detto di aver consigliato a suo figlio Dante, che è nero, di “stare molto attento durante ogni suo contatto con la polizia”. Non sono dei migliori anche i rapporti con Andrew Cuomo, governatore dello Stato, anche lui democratico, il quale apostrofò il primo cittadino newyorkese come “imbranato e incompetente” dopo la sua richiesta di tassare i più ricchi per finanziare il suo programma per gli asili.  Tuttavia, per la sua popolarità ed abilità nel trovare finanziamenti (è appoggiato dai principali sindacati di New York) per le sue campagne, nessuno nel partito è stato in grado di prendere il suo posto alle ultime primarie, lasciandogli aperta la strada verso la riconferma. 

 

 

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Fonti e Approfondimenti:

https://www.nytimes.com/2013/09/23/nyregion/a-mayoral-hopeful-now-de-blasio-was-once-a-young-leftist.html

https://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&

https://www.nytimes.com/2017/11/03/nyregion/how-bill-de-blasio-overcame-the-haters.html?_r=0

https://www.ilpost.it/2016/03/12/bill-de-blasio-mandato/

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