di Serena di Roberto
La campagna elettorale delle presidenziali senegalesi del prossimo 24 febbraio è iniziata venti giorni prima del suffragio. Solo cinque candidati hanno superato il tanto temuto passo della sponsorizzazione, che richiedeva almeno 53.000 firme per poter competere alla corsa. Il capo dello Stato uscente, Macky Sall, dovrà affrontare quattro avversari, nella speranza di essere rieletto al primo turno come il suo predecessore Abdoulaye Wade nel 2007.
Da parte sua, l’ex Presidente Wade – fondatore del principale partito d’opposizione (PDS) che ha guidato il Senegal dal 2000 al 2012 – in un video messaggio registrato dalla sua casa di Versailles, in Francia, ha invitato la popolazione senegalese a contrastare lo svolgimento delle elezioni, in quanto esse sarebbero state organizzate con il solo scopo di rieleggere il Presidente uscente Macky Sall, a suo parere.
L’ex leader senegalese, infatti, ha denunciato la rimozione dalla corsa presidenziale dei due principali potenziali rivali di Sall, suo figlio Karim e il sindaco spodestato di Dakar, entrambi colpiti da condanne giudiziarie.
L’esclusione di questi due principali esponenti dell’opposizione, nonché la presenza della suddetta soglia di sbarramento delle sponsorizzazioni, hanno ridotto al minimo il numero dei candidati in corsa per le presidenziali. Oltre al Presidente uscente Macky Sall troviamo infatti l’ex Primo Ministro Idrissa Seck, l’ex Ministro Madicke Niang, e due nuovi arrivati: Ousmane Sonko e Issa Sall.
Macky Sall
Preferito di questa elezione, il Presidente del Senegal si presenta per un secondo mandato. Fu eletto per la prima volta il 25 marzo 2012, quando ha battuto Abdoulaye Wade – che all’epoca correva per il terzo mandato consecutivo con il 65% dei voti.
Nato nel 1961 a Fatick, ha conseguito una laurea in ingegneria geologica a Dakar. Dal 2000 in poi, ha occupato diversi incarichi e responsabilità importanti nell’ambito politico.
Il 9 novembre 2008, Macky Sall ha annunciato le sue dimissioni dal Partito Democratico Senegalese (PDS) e nemmeno un mese dopo ha creato il suo partito politico, l’Alleanza per la Repubblica (APR-Yakaar).
Il suo storico politico da Presidente è contrassegnato da un vasto programma di infrastrutture: frequenti sono state le inaugurazioni di treni regionali, aeroporto, musei, stadi, strade, porti e ponti.
Per queste elezioni 2019, Macky Sall porta avanti il suo programma “Plan Sénégal émergent” attraverso il quale intende intervenire su diversi campi. Tra i suoi progetti troviamo il miglioramento del settore agricolo, la promozione delle piccole e medie imprese, l’attuazione di una politica di buon governo e lo sviluppo dei trasporti e delle infrastrutture – in linea con gli interventi del mandato che sta per terminare.
Protezione sociale e disoccupazione giovanile occupano, inoltre, un ruolo fondamentale nella sua campagna, insieme alla promozione della pace e della sicurezza, e il miglioramento del sistema di istruzione. Quello che lo distingue, però, dagli altri candidati è l’attenzione posta sulla sensibilizzazione ambientale e il cambiamento climatico.
Idrissa Seck
Idrissa Seck, 59 anni, dopo essersi laureato a Sciences Po a Parigi in Economia e Finanza ha studiato negli Stati Uniti. Se ci fosse un’incarnazione senegalese di resilienza politica, sarebbe Idrissa Seck: egli infatti, quest’anno, tenterà per la terza volta di essere eletto Presidente.
Nel 2000, divenne Direttore del Gabinetto dell’allora Presidente della Repubblica, Abdoulaye Wade, fino al 3 novembre 2002, per poi diventare Primo Ministro fino al 2004. Quell’anno, però, il suo rapporto con il Presidente Wade peggiorò drasticamente, in quanto fu accusato di rallentare l’ascesa del figlio, Karim Wade, all’interno del PDS.
Idrissa Seck sostenne di essere stato vittima di un complotto, fomentato dal Ministro dell’Interno del tempo, Macky Sall – che voleva prendere il suo posto di Primo Ministro. Nell’aprile 2004, infatti, venne licenziato dal suo incarico e imprigionato in seguito a un caso di illecito riguardante la violazione della sicurezza dello Stato e dei cantieri di Thiès.
Dopo aver scontato la pena, ha creato il suo partito, Rewmi, e ha sfidato il suo ex mentore Abdoulaye Wade alle elezioni presidenziali del 2007 – da cui è uscito sconfitto con il 14% dei voti. Nel 2012, per la sua seconda candidatura, ha ottenuto solo il 7%.
Secondo il programma della sua coalizione “Idy 2019”, Seck intende portare avanti una politica di buon governo, che renda effettiva la separazione dei poteri (limitata finora dall’influenza di pressioni e ingerenze), cercando di combattere l’abuso di potere senza fondamento giuridico. Anche lui ha in mente un vasto programma per l’agricoltura.
Tra i suoi progetti prioritari troviamo, infine, la creazione di un Alto Consiglio della Pubblica Istruzione – presieduto dal Presidente della Repubblica e formato dalle più alte cariche accademiche del Paese – con il compito di stabilire un rapporto multilaterale tra gli studenti volenterosi di imparare, gli insegnanti che chiedono maggiore dignità, e lo Stato che deve mettere a disposizione i mezzi necessari all’istruzione.
Madické Niang
Madické Niang, 65 anni, è un avvocato rinomato in Senegal. Ha frequentato la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Dakar, e ha proseguito poi i suoi studi di diritto in Costa d’Avorio.
Ministro della Giustizia e degli Affari Esteri in diversi governi, Niang è conosciuto come un mediatore rispettato – dote dimostrata ricoprendo il ruolo di Presidente del gruppo parlamentare Libertà e democrazia.
Escluso nel 2018 dal Partito Democratico Senegalese (PDS) per essersi candidato alle presidenziali contro Karim Wade (figlio dell’ex Presidente Abdoulaye Wade), ha creato la propria coalizione “Madické2019”.
Niang ha superato brillantemente la prova selettiva delle sponsorizzazioni, in parte grazie alla grande estensione delle sue connessioni con i Mourides – una delle confraternite sufi più influenti sul territorio senegalese. Egli spera di ottenere l’approvazione dei sostenitori dell’opposizione, anche se – dopo l’esclusione di Karim Wade – il PDS ha deciso di seguire la via del boicottaggio per queste elezioni presidenziali.
Criticato per portare avanti una campagna senza programma, il candidato della coalizione “Madické 2019“ ha presentatoproposte in tema di buon governo, moralizzazione della vita politica, giustizia, istruzione e agricoltura. La giustizia, in generale, e il Consiglio Supremo della Magistratura, in particolare, saranno profondamente riformati in caso di una sua vittoria, per dare loro indipendenza effettiva. Niang promette inoltre la creazione di un Ministero di Sovranità, responsabile degli affari religiosi.
Ousmane Sonko
Ousmane Sonko è nato il 15 luglio 1974, è cresciuto in Casamance e ha conseguito un Master in Diritto pubblico all’Università di Gaston Berger di Saint-Louis. Meteora nella scena politica senegalese, all’età di 44 anni si presenta come il candidato più giovane di queste presidenziali.
Noto al grande pubblico come ispettore delle imposte, Sonko denuncia numerosi casi di frode fiscale e corruzione nel corso degli anni. Nel suo libro Petrolio e gas in Senegal, cronaca di una spoliazione rende il presidente Macky Sall il suo principale antagonista, denunciando la sua gestione opaca delle riserve di petrolio e gas del Paese.
Grazie al successo del libro, Sonko ha avuto la brillante carriera che lo ha portato a creare il suo partito – i Patrioti del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità (Pastef) – e a essere eletto come deputato dell’Assemblea Nazionale nel 2017.
La sua età gli permette di essere apprezzato dai giovani, e la sua retorica nazionalista pubblicizzata attraverso i social network cerca di rompere i rapporti con una vecchia classe politica corrotta. Il suo programma politico si concentra principalmente sulla lotta alla corruzione, cambiando il sistema e le modalità di governance, diminuendo i poteri del Presidente e incrementando la trasparenza.
Issa Sall
Issa Sall ha 63 anni, e corre per Le Parti de l’Unité et du Rassemblement (PUR), fondato nel 1998. Tecnico informatico specializzatosi negli Stati Uniti, ha lavorato nell’amministrazione e nel settore privato, oltre che alle Nazioni Unite. Ha fondato un’università privata a Dakar nel 1988 – l’Università del Sahel – dove insegna informatica generale, architettura informatica e intelligenza artificiale.
Descritto dai suoi associati come un uomo pio e molto religioso, deve il raggiungimento delle sue sponsorizzazioni allasua base elettorale composta principalmente dai fedeli della Moustarchidine – un ramo rigoroso della Tidjaniya, una delle più grandi confraternite sufi presenti in Senegal insieme alla Muridiya.
Nel suo programma “PUR 100”, Issa Sall si propone di agire su diversi fronti. Per quanto riguarda l’istruzione, punta in modo particolare a rafforzare le lingue nazionali e a introdurre l’inglese nelle scuole. Si impegna inoltre a creare un centro sanitario in ogni comune, e ha intenzione di rafforzare la separazione dei poteri politici rendendola più trasparente, in modo da incentivare il più possibile la lotta contro la corruzione. Infine, per quanto concerne la sicurezza, promuove fermamente il servizio civile obbligatorio e si impegna a garantire la pace in Casamance.
Sondaggi
Nonostante il Presidente uscente Macky Sall venga considerato da tutti come il preferito di queste elezioni, nessun sondaggio sostiene tale visione: la diffusione delle stime di voto è vietata durante il periodo elettorale da una legge del 14 aprile 1986.
Secondo i media, questa legge favorisce sicuramente Macky Sall, che continuerà la sua campagna senza essere sfidato nella sua fama di favorito – non potendo constatare che la sua influenza sulla popolazione è notevolmente diminuita.
Fonti e approfondimenti
Sénégal: Macky Sall en campagne pour sa réélection face à quatre candidats, http://news.adakar.com/h/105874.html
Sénégal: l’appel au boycott de Wade ne convainc ni le gouvernement, ni un mouvement citoyen, http://news.adakar.com/h/105977.html
Le Monde, Qui sont les cinq candidats à l’élection présidentielle sénégalaise, https://www.lemonde.fr/afrique/article/2019/02/04/qui-sont-les-cinq-candidats-a-l-election-presidentielle senegalaise_5419136_3212.html
Élection présidentielle 2019 du Sénégal : les candidats officiels, https://www.au-senegal.com/presidentielle-2019-les-candidats-officiels,14098.html?lang=fr
Présidentielle au Sénégal : cinq candidats pour un fauteuil, https://information.tv5monde.com/afrique/presidentielle-au-senegal-cinq-candidats-pour-un-fauteuil-283493
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