Il caso dei missili Taurus mette Scholz in imbarazzo

missili taurus
Immagine generata con supporto AI © Lo Spiegone CC BY-NC

La scorsa settimana Russia Today ha pubblicato un’intercettazione audio in cui ufficiali delle forze armate tedesche discutevano della possibilità di poter fornire all’Ucraina missili Taurus. Missili da crociera a lunga gittata che possono colpire con precisione bersagli fino a 500 chilometri di distanza e che potrebbero essere utilizzati dall’esercito ucraino per colpire il ponte di Kerch, collegamento fra la Crimea occupata e la Russia.

Berlino in questo periodo ha infatti sempre smentito qualsiasi ipotesi di consegna di questi missili da crociera a Kiev, anche perché ciò implicherebbe che personale militare tedesco dovrebbe essere inviato in Ucraina per la programmazione, trascinando la Germania nel conflitto. 

La conversazione 

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pastorius, affrontando la fuga di notizie, ha dichiarato che l’audio è stato intercettato dalla Russia perché uno degli interlocutori sarebbe entrato in collegamento tramite una linea non sicura da una camera d’albergo di Singapore.

Si dice che l’interlocutore “incriminato” sia il generale di brigata Frank Gräfe. La chiamata on-line è stata effettuata attraverso WebEx, un programma di comunicazione della Cisco Systems che attraverso un meccanismo di crittografia end-to-end consente comunicazioni sicure. Tuttavia, se utilizzato tramite rete fisse piuttosto che da app, come sembra sia accaduto, la crittografia non è più garantita.

I militari tedeschi, nella conversazione, mostrano stupore riguardo la riluttanza del cancelliere nell’inviare i missili, e che tutto sommato sarebbe facile farli entrare in Ucraina. E sulla questione della programmazione, dicono che i soldati ucraini potrebbero essere addestrati tranquillamente in Germania, senza dover inviare personale militare sul campo. “Nessuno sa perché il cancelliere stia bloccando” gli invii di missili, dice il capo dell’aviazione tedesca Ingo Gerhartz nell’audio.

I risvolti internazionali

Il Regno Unito ha reagito con sgomento alla fuga di notizie, poiché nell’audio il già citato Gräfe, facendo riferimento a una ipotetica consegna di questi missili, dice che “se ci chiedono dei metodi di consegna, so come fanno gli inglesi. Loro trasportano sempre con veicoli blindati Ridgeback. Hanno diverse persone sul campo.” Anche la Francia viene tirata in ballo su questo. 

Già in precedenza Scholz aveva rilasciato una dichiarazione ambigua causando l’irritazione degli alleati in cui, escludendo la possibilità di inviare questi armamenti, aveva detto che ciò che “inglesi e francesi stanno facendo in termini di controllo degli obiettivi e di sostegno al controllo degli obiettivi non può essere fatto in Germania”. Dichiarazione che implicherebbe che francesi e inglesi possano essere sul campo in Ucraina per aiutare le forze di Kiev nell’utilizzo di missili da crociera Storm Shadow.

Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, riguardo la vicenda, ha invece detto che la fuga di notizie fa parte di un “tentativo da parte dei russi di cercare di seminare discordia e di mostrare divisione”.

La mossa di Mosca

Olaf Scholz ha in ogni caso subito promesso un’indagine approfondita sulla vicenda, dichiarando che l’accaduto è un “affare molto grave” e che “sarà studiato con molta attenzione, intensamente e rapidamente”.

Sta di fatto che la mossa di Mosca è riuscita nell’intento di screditare e mostrare debole il cancelliere tedesco, mettendolo in una posizione scomoda. “Abbiamo a che fare con un attacco ibrido che coinvolge la disinformazione per dividerci e minare la nostra unità”, ha detto il ministro Pistorius. 

Tuttavia l’intercettazione russa in questo caso ha poco a che fare con la disinformazione, poiché nulla della chiamata è stato manipolato. Questo rende ancora più grave l’errore tedesco.  Che Putin utilizzerà la registrazione per alimentare la propria propaganda in patria, presentandola come un’ulteriore prova che l’Occidente voglia attaccare la Russia, non c’è dubbio. 

Ma questo metterà in ulteriore difficoltà l’Ucraina, perché la pubblicazione della conversazione renderà ancora più improbabile che Kiev riceva i missili, almeno per ora. 

 

Fonti e approfondimenti

Karnitschnig, M., Putin’s masterful spy op leaves Scholz in the cold, Politico, 05/03/2024

Posaner, J., Berlin blames Taurus call leak on officer logging in via insecure Singapore hotel line, Politico, 05/03/2024

Chazan, G., Olaf Scholz left reeling by leaks on missiles for Ukraine, The Financial Times, 05/03/2024

Chazan, G., Olaf Scholz promises inquiry after Russia publishes tapped military discussions, The Financial Times, 02/03/2024

Posaner, J., Kayali, L., Donovan, H., UK slams Scholz over claims Britain, France are helping Ukraine target missiles, Politico, 29/02/2024