I sussidi europei finiscono agli allevamenti

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Immagine generata con supporto AI © Lo Spiegone CC BY-NC

La stragrande maggioranza dei sussidi agricoli dell’Unione europea sostiene la carne e l’allevamento lattiero-caseario piuttosto che alternative vegetali sostenibili. Coordinata da Anniek J. Kortleve, dell’Istituto di Scienze ambientali dell’Università di Leida, la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Food.

I sussidi agricoli 

Secondo lo studio, i sussidi agricoli continuano ad essere utilizzati in modo improprio in tutti i paesi dell’Europa centrale e orientale. A nulla sono valsi i tentativi della Commissione europea di rimediare alla questione. La Pac, cioè l’insieme delle sovvenzioni che operano attraverso la politica agricola comune dell’UE, sosterrebbe i grandi proprietari terrieri rispetto ai piccoli agricoltori e sarebbe soggetta molto spesso alla corruzione.

Mentre alcuni responsabili politici dell’Ue vogliono rendere la Pac più sostenibile includendo più disposizioni ambientali, dall’altra crescono sempre più le proteste degli agricoltori. La ricerca dimostra che miglioramenti ambientali sono indispensabili poiché oltre l’80% dei fondi della PAC sostiene prodotti a base animale. Questi sono responsabili delle emissioni di gas a effetto serra legate al cibo dell’UE, la perdita di biodiversità, il consumo di acqua, l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento delle acque e altro ancora.

La carne è più economica di quanto dovrebbe

La PAC rappresenta il più grande capitolo di spesa dell’Ue e rappresenta circa il 38% della spesa totale. Del bilancio annuale della PAC da 57 miliardi di euro, ben 46, cioè quasi la metà, sono stati destinati a prodotti animali. Per lo più, ad alimenti come carne bovina, maiale, pollo, latticini e uova. Le stime si riferiscono al 2013, anno più recente per il quale sono disponibili i dati. La percentuale del sussidio è cambiata tuttavia molto poco da allora. 

Un agricoltore francese che coltiva grano per mangimi per maiali o polli riceverà, ad esempio, una sovvenzione per quel grano, in aggiunta alla sovvenzione ricevuta da un allevatore di bestiame in Danimarca, che importa quello stesso mangime. Su questa base, la ricerca mostra che il supporto PAC raddoppia all’incirca per gli alimenti a base animale. Questo non si traduce direttamente nel prezzo sugli scaffali, poiché nell’attuale sistema alimentare ci sono molte altre distorsioni, ma mostra la differenza relativa tra prodotti animali e vegetali.

Il risultato è un campo di gioco irregolare, in cui i prodotti di origine animale sono più economici di quanto sarebbero, grazie alle sovvenzioni aggiuntive. Frutta, verdura e noci vengono, di conseguenza, rese relativamente più costose della carne o dei latticini, il che va contro gli sforzi per ridurre i danni ambientali del sistema alimentare dell’UE e l’incoraggiamento a un’alimentazione più sana.

Il vegetale è più sostenibile

Un passaggio alle diete a base vegetale sarebbe la più grande opportunità per ridurre gli impatti ambientali legati al cibo, specialmente nelle nazioni ad alto reddito. Tali cambiamenti possono essere fondamentali per raggiungere gli obiettivi climatici e migliorare la sicurezza alimentare

Secondo la ricerca, il 12% del bilancio della PAC finisce per sovvenzionare il prezzo delle esportazioni verso Paesi terzi: gran parte di queste esportazioni si dirigono verso nazioni a più alto reddito. Nel 2013, gli USA hanno importato più denaro della PAC attraverso le importazioni alimentari dall’UE di tutto il denaro della PAC che è andato in Danimarca. È lo stesso per la Cina, che ha importato più di tutti i Paesi Bassi. 

Senza riforme verdi significative – compresa la riforma della PAC – i crescenti costi dei danni ambientali peggioreranno le cose in futuro. Per costruire un sistema alimentare più sostenibile e migliore per la salute pubblica, i sussidi all’agricoltura dovranno quindi essere riformati. 

 

Fonti e approfondimenti

Kortleve, A. J., Mogollón, J. M., Harwatt, H., & Behrens, P. (2024). Over 80% of the European Union’s Common Agricultural Policy supports emissions-intensive animal products. Nature Food, 1-5.

Sun, Z., Scherer, L., Zhang, Q., & Behrens, P. (2022). Adoption of plant-based diets across Europe can improve food resilience against the Russia–Ukraine conflict. Nature Food, 3(11), 905-910.