Articles by Enrico La Forgia
Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio scorso due terremoti – il primo di magnitudo 7,8 Mww con epicentro vicino a Gaziantep, il secondo di magnitudo 7,5 Mww con epicentro a Ekimozu – hanno devastato il sud-est della Turchia e il nord della [Read More]
Liberare Öcalan per liberare tutti
Il 15 febbraio scorso è caduto il ventiquattresimo anniversario della cattura di Abdullah Öcalan, teorico del Confederalismo democratico e fondatore del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), considerato da Stati Uniti, Turchia e Unione europea un’organizzazione terroristica. L’operazione di intelligence condotta dai servizi turchi (MIT) e [Read More]
Le vie degli stupefacenti: l’oppio nella Mezzaluna d’oro
Nell’Asia centro-meridionale, l’area che va dal Pakistan all’Iran passando per l’Afghanistan è storicamente nota come la Mezzaluna d’oro. Il clima temperato umido e il suolo sabbioso della regione, infatti, rendono i Paesi che costituiscono la Mezzaluna d’oro idonei alla coltivazione del papaver somniferum (papavero sonnifero, [Read More]
L’Iran contro la Repubblica islamica
Lo scorso 16 settembre, l’omicidio di Mahsa Amini – nome ufficiale di Jina Amini (nome curdo, in quanto tale vietato dalle autorità) – ha scatenato in Iran un’ondata di proteste senza precedenti per durata e composizione di classe ed etnica dei partecipanti. L’omicidio di Jina [Read More]
Spiegami le elezioni: le politiche migratorie
Tra i temi salienti della campagna elettorale per le parlamentari del 25 settembre 2022 figura la politica di gestione e accoglienza dei migranti. Secondo il cruscotto statistico del Viminale, aggiornato al 15 settembre, nel 2022 si è registrato un aumento del flusso di arrivi e [Read More]
Spiegami le elezioni: intervista a Stefano Allievi
Stefano Alllievi è professore di sociologia all’Università di Padova ed è specializzato nello studio dei fenomeni migratori, del cambiamento socio-culturale e della sociologia delle religioni, con particolare attenzione all’Islam in Europa. Ha compiuto diverse ricerche a livello sia nazionale che internazionale. Tra le pubblicazioni, “Torneremo [Read More]
Ricorda 622: il profeta Muhammad e l’Egira
Secondo il calendario lunare islamico, in cui un anno dura 354 o 355 giorni, ci troviamo nel 1444. Infatti, l’Umma (comunità in arabo), ovvero gli oltre due miliardi di musulmani nel mondo stimati nel 2022, fa partire il proprio calendario da venerdì 16 luglio 622. [Read More]
Il referendum costituzionale della Tunisia: Saied e il ritorno al presidenzialismo
Oggi, lunedì 25 luglio, i tunisini e le tunisine saranno chiamati alle urne per esprimersi sul referendum costituzionale fortemente voluto dal presidente Kaïs Saïed. La data della votazione cade il sessantacinquesimo anniversario della proclamazione della Repubblica di Tunisia (1957), nonché il primo anniversario del colpo [Read More]
La Libia al bivio: il possibile accordo Dbeibeh-Haftar e lo spettro del conflitto
Con il cambio dirigenziale imposto ai vertici della National oil corporation (NOC), la compagnia petrolifera della Libia, da parte del Governo di unità nazionale (GUN), con sede a Tripoli, la situazione nel Paese nordafricano rischia di farsi ancora più tesa. L’ultimo motivo di contrasto tra [Read More]
Il post-elezioni dell’Iraq: i nove mesi di stallo politico di Baghdad
Il post-elezioni legislative dell’Iraq, iniziato dopo l’ultima tornata elettorale del 2021, è stato caratterizzato da nove mesi di stallo politico. Il Paese, al momento, è ancora privo di un governo che rispecchi la ripartizione dei seggi, mentre il persistente equilibrio tra le formazioni politiche presenti [Read More]
Le vie degli stupefacenti: il captagon e la Siria come narco-Stato
A dodici anni dal conflitto seguito alla cosiddetta Primavera araba del 2011, dell’apparato economico siriano non rimane praticamente nulla. Per sopperire alla mancanza dell’infrastruttura industriale del Paese, andata distrutta, le forze leali al presidente Bashar al Assad sono ricorse alla produzione di stupefacenti, soprattutto captagon [Read More]
L’Egitto di al-Sisi: tutto meno che un gigante dai piedi d’argilla
Dalla Primavera araba del 2011 alla presa del potere da parte del generale e attuale presidente, Abdel Fattah al-Sisi, l’Egitto è stato spesso definito “un gigante dai piedi d’argilla”. Paese economicamente debole, instabile e ridimensionato a livello geopolitico, almeno nell’immaginario collettivo occidentale, gli ultimi mesi [Read More]