La banca più potente del mondo – Le sfide tecnologiche del sistema monetario e finanziario internazionale

Immagine generata con supporto AI © Lo Spiegone CC BY-NC

Giunti al terzo articolo sulla banca centrale più importante del mondo, è interessante analizzare il ruolo che la FED e le altre banche centrali potranno assumere nel futuro prossimo, che sarà caratterizzato da una rivoluzione tecnologica che ristrutturerà i paradigmi del sistema monetario internazionale.
I sistemi di pagamento e la definizione di moneta si stanno evolvendo esponenzialmente e un’innovazione in particolare sta creando molti dibattiti sulla stabilità finanziaria e sulla politica monetaria che preoccupano le banche centrali di tutto il mondo: la Libra di Facebook.

 

Rivalutazione del denaro

La tecnologia sta cambiando rapidamente il modo in cui effettuiamo i pagamenti e il concetto di “denaro”. Il denaro ha tradizionalmente svolto tre funzioni: mezzo di scambio, riserva e unità di valore per confrontare il valore di beni e servizi. Già da oltre un decennio, il lancio di una rivoluzionaria moneta di tipo digitale realizzava le tre funzioni senza la necessità di una governance centralizzata: il bitcoin. Eppure, le banche centrali di tutto il mondo, compresa la FED, non hanno mai considerato i bitcoins e le altre prime iterazioni di criptovalute come delle minacce concrete alla stabilità del sistema monetario internazionale. Infatti, le prime monete digitali hanno mostrato estrema volatilità, costi di transazione imprevedibili e scarsa trasparenza che hanno limitato la loro espansione.

 

Stablecoins

Altro discorso vale per le stablecoins, ovvero le “monete stabili”. Infatti, esse sono state progettate specificamente per superare la sostanziale volatilità delle criptovalute di prima generazione. Come suggerito dal nome, le monete stabili mirano a mantenere un valore inalterabile, “fissando” la moneta digitale a un asset, come i depositi delle banche commerciali o le obbligazioni emesse dallo Stato. Ciò che preoccupa maggiormente i vertici delle banche e degli enti di supervisione però è il valore che alcune stablecoins possono ottenere su scala globale. Infatti, il valore di qualsiasi valuta aumenta con la dimensione della rete che la utilizza.

 

La Libra di Facebook

La combinazione di una rete di utenti attivi che rappresenta più di un terzo della popolazione mondiale – 2,8 miliardi di utenti mensili – con l’emissione di una valuta digitale privata sta attirando intorno alla Libra un alto livello di controllo da parte di legislatori e autorità.

In primo luogo, perché il livello di trasparenza di Facebook è incerto. Il rispetto delle norme del “know-your-customer” è essenziale per garantire che le monete stabili non siano utilizzate per attività illegali. Il modello commerciale di Libra è intrinsecamente transfrontaliero e, in quanto tale, ogni utilizzatore dovrebbe garantire il rispetto delle leggi antiriciclaggio di ogni giurisdizione nazionale. La portata globale della Libra richiederebbe probabilmente una tassonomia globale comune di lotta contro il riciclaggio di denaro che al giorno d’oggi sembra irrealizzabile.
In secondo luogo, gli emittenti di monete stabili destinate a facilitare i pagamenti dei consumatori devono dimostrare chiaramente come sarebbero garantite le tutele dei consumatori. Sarà importante fare chiarezza su quale entità giuridica possa essere ritenuta responsabile della sicurezza delle informazioni e dei dati relativi alle transazioni personali e sulle modalità di archiviazione, accesso e utilizzo dei dati personali da parte della multinazionale di Menlo Park.

 

Gli effetti di Libra sulla stabilità monetaria e finanziaria

L’adozione generalizzata di monete stabili potrebbe avere implicazioni per il ruolo delle banche centrali. Lo spostamento su larga scala verso una nuova moneta stabile potrebbe ridurre la domanda di contante fisico e incidere sulle dimensioni del bilancio della banca centrale. A risentirne sarebbe l’approccio della banca centrale nell’attuazione della politica monetaria, in particolare sui mercati della raccolta a breve termine. Questi effetti saranno probabilmente più significativi per le piccole economie globalizzate o con istituzioni monetarie deboli, dove la migrazione dalla valuta sovrana a una moneta stabile globale potrebbe indebolire le possibilità di una politica monetaria indipendente attraverso un processo che è l’analogo digitale della dollarizzazione. L’uso della moneta stabile su larga scala potrebbe anche colpire le economie più grandi e avanzate con ampie connessioni al sistema finanziario globale, anche aumentando la volatilità dei mercati e trasmettendo gli shock oltre confine.

Infine, è probabile che vi siano rischi di stabilità finanziaria per una moneta stabile di portata globale. Se non gestiti in modo efficace, i rischi di liquidità o di credito, potrebbero innescare una perdita di fiducia e una classica corsa agli sportelli.

 

Il ruolo della FED: le Central Banks Cryptocurrencies (CBCC)

Già prima dell’avvento delle monete stabili, la rapida migrazione dei pagamenti verso i sistemi digitali ha suscitato interesse per l’emissione di criptovalute da parte delle banche centrali. Il potenziale delle monete stabili come la Libra, hanno intensificato l’interesse per le CBCC.

I propugnatori sostengono che le CBCC rappresenterebbero un’alternativa più sicura alle monete stabili emesse privatamente, in quanto costituirebbero una responsabilità diretta della banca centrale. Per di più, senza il coinvolgimento di un intermediario – la banca commerciale – una banca centrale come la FED potrebbe sviluppare un bacino d’utenza molto più ampio, ridurre i costi legati agli interessi e potrebbe comportare una maggiore visibilità del governo nelle transazioni degli utenti finali.

Ciononostante, se usate per uso personale dei consumatori, le CBCC potrebbero presumibilmente richiedere alla banca centrale di tenere un registro di tutti i dati delle transazioni in valuta digitale marcando una netta differenza rispetto al contante e alle criptovalute tradizionali. Un sistema in cui le informazioni sulle transazioni sarebbero registrate da un ente pubblico segnerebbe un cambiamento radicale non necessariamente apprezzato.

 

Le ripercussioni delle CBCC sulla stabilità monetaria e finanziaria

Ci potrebbero essere anche profonde implicazioni di politica monetaria. Alcuni economisti hanno sostenuto che una moneta digitale della banca centrale potrebbe affrontare i problemi posti dal zero lower bound mediante la potenziale trasmissione della politica monetaria direttamente al pubblico.
Anche le considerazioni sulla stabilità finanziaria sono importanti. La capacità di convertire i depositi delle banche commerciali in criptovaluta della banca centrale con un semplice click ha sicuramente il potenziale per essere un acceleratore di transazioni. Il ruolo delle banche commerciali nel fornire servizi di intermediazione finanziaria potrebbe essere fondamentalmente modificato.

Ciononostante, l’introduzione di una criptovaluta della banca centrale potrebbe presentare rischi operativi. La FED dovrebbe infatti sviluppare la capacità operativa di gestire conti individuali, che potrebbero essere centinaia di milioni. Dovrebbero essere affrontate una miriade di altre sfide operative, tra cui la contraffazione elettronica e i crimini informatici.

 

Conclusioni

Nei prossimi anni assisteremo probabilmente a un’innovazione di vasta portata nei pagamenti, con una pletora di opzioni emergenti, comprese le monete stabili. L’obiettivo delle banche centrali come la FED sarà di controllare il potere della tecnologia nel trasformare il sistema finanziario e ridurre gli attriti e i ritardi, preservando nel contempo la protezione dei consumatori, la riservatezza e la sicurezza dei dati, la stabilità finanziaria, la trasmissione della politica monetaria e la protezione contro le attività illecite e i rischi informatici. Data la posta in gioco, i progetti di monete stabili come la Libra dovrebbero soddisfare una soglia elevata di garanzie giuridiche e regolamentari prima di avviare le operazioni, come previsto dalla legge del Federal Reserve Act.

 

 

Fonti e approfondimenti

Bech, Morten L., and Rodney Garratt. “Central Bank Cryptocurrencies.BIS Quarterly Review September 2017.

Cœuré, Benoît,”Digital challenges to the international monetary and financial system“, Panel remarks at the Banque centrale du Luxembourg-Toulouse School of Economics conference on “The Future of the International Monetary System”, Luxembourg 17/09/2019.

Brainard, Lael, 2019, “Digital Currencies, Stablecoins, and the Evolving Payments Landscape“, Speech at At The Future of Money in the Digital Age, Sponsored by the Peterson Institute for International Economics and Princeton University’s Bendheim Center for Finance, Washington, D.C. 16/10/2019.

Facebook Newsroom, Company info, Facebook, Last retrieved on November 10th 2019.

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