PRAXIS: Il congedo mestruale in Spagna

Praxis
Copertina a cura di @side_book

Il Parlamento spagnolo ha recentemente approvato una legge che concede un congedo mensile per chi soffre di mestruazioni dolorose, interamente sovvenzionato dallo Stato. Tale congedo rappresenta un grosso passo in avanti per le persone che soffrono di questa condizione, dato che avranno la possibilità di richiedere mensilmente dai tre ai cinque giorni di malattia.

Dismenorrea invalidante

La dismenorrea, il dolore causato dal ciclo mestruale, può raggiungere livelli tali da interferire con lo svolgimento delle normali attività quotidiane. L’intenso dolore causato dai crampi mestruali richiede un intervento medico o farmacologico, ed è spesso associato a sintomi secondari, quali vertigini, nausea e vomito. Ciò può essere profondamente invalidante e costringere all’immobilità, comportando la perdita di giorni di studio e di lavoro.

Secondo i dati raccolti nel 2017 per la proposta di legge per il riconoscimento della dismenorrea degli Onorevoli Mura, Sbrollini, Iacono e Rubinato, più del 60% delle donne italiane soffre di dismenorrea (da lieve a invalidante) durante il ciclo mestruale, con tassi dal 13% al 51% di assenteismo a scuola e dal 5% al 15% di assenteismo nel lavoro.

Nonostante l’alta percentuale di persone che soffre regolarmente di dolori più o meno intensi durante il ciclo mestruale, la criticità della dismenorrea viene spesso sottovalutata. Ciò va chiaramente di pari passo con l’ancora fortemente radicato tabù che circonda il ciclo mestruale in molte parti del mondo e generalmente con il mancato riconoscimento di diritti sessuali e riproduttivi delle donne.

Possibili critiche

Alcuni sindacalisti spagnoli hanno espresso la preoccupazione, già lungamente discussa tra sociologi che studiano l’impatto di questo genere di riforme nel mondo, che un congedo mestruale possa ritorcersi contro coloro che ne hanno diritto, dato che potrebbe incentivare i datori di lavoro a discriminare ancora di più. “Già durante un colloquio ci chiedono se vogliamo avere figli, adesso ci chiederanno pure se abbiamo un ciclo doloroso?” ha commentato una donna intervistata da Euronews dopo l’approvazione del disegno di legge. Altri temono che la possibilità data ad alcune donne di avere giorni di permesso “in più” renda il sistema meno equo, che andrebbe contro la volontà femminista di ottenere pari diritti nel mondo del lavoro.

Il timore di ulteriori discriminazioni non può però frenare il riconoscimento di una condizione profondamente invalidante. Quello del congedo mestruale vuole rappresentare un tentativo di maggiore rispetto delle difficili condizioni di una fetta della popolazione. Perché essere costretti ad andare al lavoro con dolorosissimi crampi, quando non ci si aspetta che lo si faccia in caso di altre malattie? 

Il congedo mestruale si inserisce in un più ampio contesto di norme per il riconoscimento di invalidità e malattie croniche, il cui riconoscimento è una misura fondamentale per l’inclusività delle persone che si trovano ad affrontarle. Come per queste, prevederà infatti un esame clinico e un’apposita certificazione.

Il progetto di legge

La Spagna è il primo Paese in Europa a prevedere il diritto al congedo per le mestruazioni dolorose. In altre parti del mondo (Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Zambia) i permessi di questo tipo sono già in vigore, anche se l’efficacia di tali misure è al momento difficile da stimare

Certamente, quello del congedo mestruale è un provvedimento che deve essere accompagnato da un forte cambio di paradigma e di atteggiamento verso i diritti delle donne, in modo che risulti davvero utile per coloro che ne vorrebbero usufruire. Alcuni dei Paesi che hanno approvato questo tipo di congedo o simili, come per esempio Giappone e Sud Corea, vedono pochissime persone farne uso. Infatti, in questi Paesi le discriminazioni sessuali sono ancora fortemente radicate, e benché siano in vigore diverse norme a sostegno delle donne, in tali contesti si fa fatica a trovare traccia di buone pratiche.

In Spagna, il disegno di legge sul congedo mestruale fa parte della più complessa riforma sulla salute sessuale e riproduttiva approvata dal Congresso. Nell’ambito dello stesso provvedimento, sono state anche stabilite la distribuzione gratuita di prodotti per l’igiene mestruale, una garanzia più estesa del diritto all’interruzione di gravidanza e il finanziamento tramite l’organizzazione pubblica di un sistema per garantire accesso ai contraccettivi – un insieme di norme piuttosto progressista, che si spera apporteranno significativi miglioramenti sociali.

 

Fonti e approfondimenti

Bello, Camilla & Llach, Laura, “Painful periods? Spain just passed Europe’s first paid ‘menstrual leave’ law“, Euronews, 25/02/2023.

Camera dei Deputati, Progetto di Legge, “Istituzione del congedo per le donne che soffrono di dismenorrea“, 26/04/2016.

From Japan to Zambia; the push for paid menstrual leave“, HR World From The Economics Times, 19/05/2022.

Kirkegaard, Dana, “Left in the Dark: How Period Taboos Put Women and Girls at Risk“, USA for UNFPA.

Lombardi, Camilla, “La violenza ostetrica: comprenderla per contrastarla“, Lo Spiegone, 18/05/2021.

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