Il Parlamento europeo approva il Patto sui migranti

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Dušan Cvetanović - Pixabay - CC0

Mercoledì 10 aprile, nella mini plenaria a Bruxelles, il Parlamento europeo ha approvato a maggioranza tutti i dieci provvedimenti del Patto Ue sull’asilo e la migrazione. 

Il Patto, che ora deve essere approvato dai 27 Stati membri, “pone fine a otto anni di stallo nei ripetuti sforzi per rendere più rigorosa la gestione delle frontiere e i vari processi di asilo”. Così almeno dichiarano coloro che lo sostengono, che vedono nell’iniziativa una grande vittoria dell’Ue. Equiparabile all’acquisto congiunto dei vaccini contro il Covid-19 e al Next Generation EU.

Cosa prevede il Patto

Il Patto include nove atti legislativi e la normativa sulla gestione dell’asilo e della migrazione come elemento principale, volta a sostituire il Regolamento di Dublino

Il Regolamento è un trattato internazionale che impedisce ai richiedenti asilo di presentare domande in più Stati membri (quello che le forze conservatrici definiscono “asylum shopping”). Il suo principio base, ovvero che i migranti possono chiedere asilo solo nel Paese in cui si arriva,  rimarrà in vigore. 

Il nuovo pacchetto agirà su più fronti. Accelera le procedure di asilo alle frontiere dell’Ue, impone nuovi e rigidi sistemi di screening e prevede il rimpatrio, nei rispettivi Paesi, delle persone che non hanno i requisiti per la protezione internazionale. 

Una delle novità riguarda il meccanismo di “solidarietà obbligatoria. Il quale prevede che, per aiutare uno Stato in difficoltà nella gestione dei flussi, gli altri Paesi dell’Ue avranno due opzioni. Potranno accogliere sul proprio territorio un certo numero di richiedenti asilo, oppure indirizzare un contributo economico allo Stato. 

Il sostegno al Patto 

“Si è fatta la storia. Abbiamo creato un solido quadro legislativo su come gestire la migrazione e l’asilo nell’UE. Ci sono voluti più di 10 anni per realizzarlo. Ma abbiamo mantenuto la parola data. Un equilibrio tra solidarietà e responsabilità. Questa è la via europea”, ha scritto su X Roberta Metsola, la presidente del Parlamento europeo.

Il commissario per gli affari interni, Ylva Johansson, che ha guidato la legislazione, esprime la stessa soddisfazione. “Mi sento orgogliosa, considerando che quando sono entrata in carica quattro anni e mezzo fa, pochi pensavano che ce l’avremmo fatta”, ha detto.  

Le critiche al Patto

Tuttavia, le tensioni nell’enorme auditorium all’inizio delle votazioni hanno sottolineato la natura profondamente divisiva delle leggi. Alcuni manifestanti hanno gridato dal pubblico contro gli eurodeputati, “Questo patto uccide! Votate “no”!” Lanciando, nel frattempo, “aeroplanini” di carta con le coordinate dei naufragi e dei rifugiati morti alle frontiere esterne dell’Ue.

Il Patto viene aspramente criticato dalle organizzazioni umanitarie per quanto riguarda le restrizioni sull’accesso alla protezione umanitaria e le procedure considerate lesive dei diritti fondamentali. 

Oxfam aveva denunciato la misura come una ricetta per “deterrenti, detenzione e deportazione”. Secondo Amnesty International “le istituzioni dell’Ue stanno ora confermando vergognosamente un accordo che porterà a maggiori sofferenze umane”. Esprimono la stessa posizione gli eurodeputati di sinistra e i Verdi, che hanno votato contro ben otto delle dieci proposte legislative sul tavolo.

Come hanno votato i partiti italiani

Anche gli eurodeputati del Partito democratico hanno votato contro, spaccando i socialdemocratici europei. 

La forza guidata da Elly Schlein vede nel patto “gravi e inaccettabili manchevolezze sul versante dei diritti umani”, oltre a ritenerlo contrario agli interessi nazionali. Il patto infatti non alleggerirà la pressione sui Paesi di primo ingresso, l’obiettivo auspicato dalla segretaria fin dal suo primo mandato europeo. 

Contro l’approvazione si è espresso anche il Movimento 5 Stelle. La principale forza di destra, FdI, si è invece frammentata a seconda delle misure, nonostante il governo Meloni abbia sostenuto il pacchetto fin dall’inizio. 

 

Fonti e approfondimenti

AGI, “Cosa prevede il patto Ue sui migranti che sarà votato al Parlamento europeo”, 9/04/2024

Parlamento europeo, “Nuovo Patto su migrazione e asilo: via libera del Parlamento europeo | Attualità”, 10/04/2024

Villa, M., “Migranti: il Parlamento Ue approva il nuovo patto”, ISPI, 10/04/2024