Il 15 Marzo in Olanda si terranno le elezioni legislative e, come abbiamo già avuto modo di vedere nello scorso articolo, i cittadini saranno chiamati a scegliere i 150 membri della Camera Bassa. Il partito che riuscirà a guadagnare 76 seggi otterrà la maggioranza, ma l’ipotesi che ciò possa realizzarsi è alquanto lontana, in quanto, nella storia olandese, non è mai accaduto che un partito riuscisse a raggiungere una maggioranza tale e ciò ha dato vita a un continuo formarsi di coalizioni.
Seguendo il trend che si sta affermando in sempre più paesi europei, anche nei Paesi Bassi i partiti storici o “dell’establishment” stanno, negli ultimi anni, perdendo sempre più terreno in favore di partiti più radicali e populisti. E’ possibile notare ciò in modo chiaro nei dati delle ultime elezioni, del 2012, in cui il VVD e il PvdA si sono assestati intorno alla media del 26 e 24%. Inoltre il secondo gabinetto di Mark Rutte (attuale primo ministro e leader del VVD), non è riuscito a mantenere la maggioranza al senato.
Si registra quindi nel Paese una crescita costante della competizione inter-partitica e della frammentazione nell’ambito delle votazioni legislative che hanno, appunto, portato i due partiti storici a crollare dall’80% dei supporti (1980) al 40% nelle ultime elezioni. I recenti sondaggi mostrano come, nelle imminenti votazioni, la percentuale sarà più o meno la stessa. Con la progressiva perdita di fiducia nei confronti di tali partiti l’elettorato si è andato sempre più a orientare verso quelli definibili più “radicali” fino ad arrivare all’attuale situazione in cui si prevede la possibilità che il PVV di Geert Wilders divenga il primo partito all’interno del parlamento, nonostante i poll stiano registrando un calo nel supporto negli ultimi giorni.
Ma chi è Geert Wilders e perché in questi giorni è sempre più al centro dell’attenzione mediatica?
Geert Wilder, populista di destra radicale, ha trascorso 19 anni all’interno del parlamento, iniziando la sua carriera nei Liberali del VVD. Nel 2006, a seguito di un conflitto interno al secondo gabinetto Rutte dovuto a divergenze riguardo possibili contrattazioni con la Turchia, ha abbandonato il partito ed ha fondato il PVV che in pochi anni si è affermato come uno dei partiti più influenti nel contesto olandese, raggiungendo il 15% dei voti nelle legislative del 2010 e il 10% in quelle del 2012. Il partito di Wilder basa la sua politica su punti chiave concentrati sull’anti-islam e l’anti europeismo. Il programma pre elettorale del 2017 è articolato in 11 punti, che spaziano dalla “deislamizzazione” dei Paesi Bassi, all’uscita dall’Unione Europea (tale azione richiederebbe una modifica costituzionale per cui sarebbero necessari i 2/3 del Parlamento ed è considerata, quindi, assai improbabile), al rafforzamento della democrazia diretta fino ad un aumento della spesa per sicurezza e difesa, a discapito del sociale.
Fino a pochi giorni fa il partito di Wilders veniva dato da tutti i sondaggi come il probabile primo partito olandese, ma ora la situazione sembra cambiare e Peilingwijzer ha registrato un crollo nei supporti che porta il partito ad assestarsi intorno al 16% mentre cresce il supporto al CDA, al D66 e al partito dei verdi, il GL, che sta riscuotendo sempre più successo.
Comunque, qualora i sondaggi sbagliassero e il PVV si andasse a certificare come il primo partito in Parlamento, sarebbe improbabile la formazione di un governo di Wilders poiché, mancando la maggioranza assoluta, dovrebbe cercare di creare una coalizione, ma, ad oggi, gran parte degli altri partiti si sono dichiarati contrari a una futura coalizione con un partito considerato sempre più radicale e populista.
Fonti e Approfondimenti:
https://www.geertwilders.nl/index.php/94-english/2007-preliminary-election-program-pvv-2017-2021
http://www.politico.eu/tag/dutch-elections-2017/
http://www.cnbc.com/2017/03/07/dutch-election-and-geert-wilder-future-of-european-union.html
https://www.ft.com/content/c5e12a58-ff75-11e6-96f8-3700c5664d30
https://www.ft.com/content/408252aa-03f9-11e7-ace0-1ce02ef0def9
http://edition.cnn.com/2017/03/10/europe/netherlands-dutch-elections-wilders-rutte/
https://www.ft.com/content/c2827010-03fd-11e7-aa5b-6bb07f5c8e12
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