Democrazia diseguale: la normativa USA sul fenomeno degli homeless

Immagine generata con supporto AI © Lo Spiegone CC BY-NC

Il fenomeno degli homeless negli Stati Uniti è sempre stato allarmante, anche perché molto difficile da documentare. La situazione è peggiorata con la pandemia da Covid-19: quest’ultima ha devastato l’economia, scatenando un impatto sproporzionato proprio sui più vulnerabili.

Dopo un periodo di dati limitati, il Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano (HUD), nel gennaio 2023 ha completato in due anni il suo primo rapporto annuale completo di valutazione dei senzatetto (AHAR).

Nel rapporto viene esaminata la portata complessiva del problema dei senzatetto, la sua distribuzione geografica e si identificano i gruppi sociali più a rischio.

Secondo i dati raccolti tra il 2019 e il 2022, 582.462 persone negli Stati Uniti non hanno una casa, con un aumento di circa 2.000 persone rispetto all’ultimo censimento completo condotto nel 2020. In generale, la maggior parte degli Stati ha visto aumentare la propria popolazione homeless dal 2019, inclusi quattro in cui il numero è più che raddoppiato (Delaware, Vermont, Louisiana, Maine).

Ma i diritti degli homeless…

…semplicemente non esistono. Anzi, fin dagli anni Settanta vi è una forte criminalizzazione dei senzatetto perpetrata attraverso l’approvazione di leggi o ordinanze che proibiscono di sedersi, dormire, chiedere l’elemosina, condividere il cibo o praticare la religione negli spazi pubblici. Il crescente problema è stato affrontato con una legislazione sempre più severa che cerca di ridurre la visibilità delle persone senza casa. In Florida, Kenneth Shultz è stato accusato di aver violato la legge novantasei volte nei nove anni in cui ha vissuto come homeless perché si era addormentato dietro le stazioni di servizio, fuori dagli uffici e in un parco cittadino. I suoi 1.034 giorni di carcere si sono trasformati in un debito schiacciante di circa 50.000 dollari in spese processuali, multe e tasse.

Si chiamano Quality-of-life crimes (Reati contro la qualità della vita”) negli Stati Uniti e puntano a colpevolizzare chi non ha nulla. Persone che vivono la loro condizione in uno stato psicologico spesso autolesionista, per il quale credono (o sono portati a pensare) di meritare l’ostracismo che gli viene fatto perché “colpevoli” di aver perso il proprio lavoro e la propria casa.

Il sistema legislativo nordamericano, dunque, invece di tutelare l’intera società, ha sistematicamente penalizzato i suoi visible poors (poveri di strada), fino a renderli i suoi primi “nemici”. Il diritto statunitense, infatti, offre aiuti e sconti ai più ricchi, sotto forma di riduzioni fiscali o di agevolazioni per l’acquisto della prima casa, che sono tanto più consistenti quanto più alto è il valore dell’abitazione, ma non garantisce un misero tetto sopra la testa a chi è in difficoltà.

Homeless Bill Of Rights

Oltre 120 organizzazioni in cinque Stati diversi hanno mostrato sostegno pubblico a una legge che tuteli i diritti dei clochard e stanno lavorando per la sua attuazione. Letteralmente la Carta dei diritti dei senzatetto (anche Bill of Rights e Acts of Living) si riferisce alla legislazione che vuole proteggere i diritti civili e umani dei senzatetto. Queste leggi affermano che gli homeless hanno uguali diritti all’assistenza medica, alla libertà di parola, alla libera circolazione, al voto, alle opportunità di lavoro e alla privacy. Di fatto, una legislazione di questo tipo è attualmente in discussione a livello statale: è stata approvata nel Rhode Island, nel Connecticut e nell’Illinois ed è all’esame di molti altri Stati tra cui California, Delaware, Minnesota, Missouri, Oregon, Tennessee e Vermont.

American Rescue Plan Act

Il presidente Biden ha firmato lAmerican Rescue Plan Act in data 11 marzo 2021, in risposta alla crisi economica catalizzata dalla pandemia da COVID-19. La legislazione sugli aiuti offriva più di 1,9 trilioni di dollari in aiuti per persone, famiglie e imprese. In particolare, includeva 21,6 miliardi di dollari in assistenza locativa di emergenza per le famiglie che avevano difficoltà a pagare affitto e utenze cercando, quindi, in qualche modo di prevenire la perdita della casa.
Questo intervento ha in parte finanziato alcune iniziative innovative messe in campo a livello statale per correre ai ripari: la città di Denver, ad esempio, e in particolare il Denver City Council in collaborazione con la Colorado Coalition for the Homeless, ha comprato una serie di strutture o ha affittato stanze destinate a persone o famiglie senzatetto in particolari condizioni di difficoltà. Il progetto aveva già avuto inizio a gennaio 2018 e si è intensificato durante il primo anno di pandemia. Il limite, se così vogliamo definirlo, è che queste stanze sono specificamente riservate alle persone senzatetto rimaste fuori dai normali shelters (centri di accoglienza) già predisposti in città e spesso per risultare idonei al programma di ospitalità bisogna avere dei minori a carico o delle disabilità.

Tra coloro che hanno perso alloggio, il 60% ha trovato rifugio in luoghi riparati, come rifugi di emergenza, rifugi sicuri o programmi abitativi di transizione. L’altro 40% ha trascorso le notti senza riparo, spesso per strada, in edifici abbandonati o in altri luoghi non designati o adatti all’abitazione. Purtroppo, più di un quarto di coloro che hanno avuto problemi di alloggio nel 2022 erano parte di una famiglia con bambini. Sebbene il numero di nuclei familiari senza fissa dimora sia allarmante, questo gruppo ha avuto un maggiore accesso all’assistenza: quasi nove persone senza casa su dieci che facevano parte di famiglie con minori erano ospitate, una percentuale molto più alta rispetto alle persone senzatetto in nuclei monofamiliari (49%). Queste proporzioni segnano un aumento del 3% degli individui non protetti, combinato con una diminuzione del 2% tra quelli nelle strutture di accoglienza. Sebbene i posti letto disponibili nei rifugi siano aumentati negli ultimi due anni, aiutati dai finanziamenti di emergenza attraverso la legge federale CARES, il leggero aumento di chi non è riuscito ad accedervi potrebbe essere stato un riflesso causato dalle restrizioni COVID che costringevano a ridurne l’occupazione.

Conclusioni

Per ridurre in maniera efficace il fenomeno occorrerebbe prima di tutto smetterla di criminalizzare la condizione degli homeless, probabilmente un riflesso dell’antica leggenda del sogno americano infranto ormai da tempo. Solo così, facendo anche in modo di darle una copertura federale, un ipotetico Homeless Bill Of Rights potrebbe essere in qualche modo efficace: nessuno si aspetta che basti una legge per creare una trasformazione significativa nella vita delle persone senza casa, ma questa potrebbe facilitare un cambiamento nella prospettiva americana rispetto al fenomeno e aprire strade per ulteriori discorsi, programmi e regolamentazioni.

 

Fonti e approfondimenti

12.1 Quality-of-Life Crimes – Criminal Law (umn.edu).

Heitz, D.,”Update: Denver council approves homeless hotel for families at Comfort Inn, NewsBreak Original, 08/02/2023.

Homelessness in America 2023: Statistics, Analysis, & Trends | Security.org.

Homeless people in the U.S. 2007-2022 | Statista.

Homelessness | U.S. GAO.

How many homeless people are in the US? What does the data miss? – USAFacts.

 

Editing a cura di Matilde Mosca