Michelle Obama sarà candidata alla presidenza?

Negli Stati Uniti, a ogni tornata elettorale, torna a circolare il nome di Michelle Obama. La candidatura in passato è stata più volte smentita dall’ufficio stampa di Obama, dato che questo scenario non si è mai verificato. Tuttavia, anche in vista delle presidenziali di novembre, si è confermata questa tradizione.

I riscontri nei media conservatori

Già nel 2022 alla CPAC, la principale convention dei conservatori, un sondaggio interno aveva rilevato come Michelle Obama fosse in pole per la candidatura alla presidenza. Una convinzione che si è ripresentata anche alla CPAC di fine di febbraio, a Washington. La maggioranza dei conservatori presenti all’evento (56%) ritiene che Biden non sarà il candidato del partito. Secondo un altro sondaggio condotto da McLaughlin & Associates, circa il 47% degli intervistati crede che Michelle Obama prenderà il suo posto.

I media conservatori la pensano nello stesso modo. Fox News ha riportato che secondo l’ex funzionario della Casa Bianca e del Pentagono Douglas MacKinnon, i democratici potrebbero spingerla a candidarsi, facendola emergere nella contesa. Il New York Post non è stato da meno, segnalando la preoccupazione dei dem per il basso consenso intorno a Biden, che potrebbe spingere Obama a entrare in gara.

Obama in un episodio del podcast “On Purpose” di Jay Shetty ha recentemente dichiarato di essere “terrorizzata” che Donald Trump possa vincere nel 2024. Una dichiarazione che le ha fruttato ulteriori attenzioni e attacchi. L’editorialista repubblicano ed ex militare Kurt Schlichter ha commentato che “i repubblicani hanno ragione a temere l’idea di vedere un altro Obama alla Casa Bianca”, aggiungendo una lunga serie di insulti misogini.

Complotti e politica

Secondo il senatore texano Ted Cruz, “nell’agosto del 2024, i kingmakers democratici getteranno via Joe Biden e paracaduteranno Michelle Obama”. Anche il senatore della Caroline del Nord Tim Scott ha espresso la sua opinione in merito dichiarando di vedere i democratici “come se stessero adescando qualcuno, e sappiamo tutti che non è Kamala [Harris]”. Lasciando pochi dubbi a chi si riferisse.

L’ex candidata alla vicepresidenza Sarah Palin ha scritto su X “Non sorprendetevi… continuo a dire che sarà Michelle O… Biden è fuori” Ma anche una vecchia volpe della politica repubblicana come Roger Stone, fedele alleato di Trump, ha dichiarato in una conferenza che “la candidata democratica alla presidenza sarà Michelle Obama”. Il picco lo ha probabilmente raggiunto il vice governatore del Texas, Dan Patrick, avanzando una teoria del complotto per cui il “Deep State” democratico gestito dall’ex presidente Obama starebbe cercando di mettere da parte Biden per favorire la candidatura.

Le smentite

Dalla parte opposta dello spettro politico, hanno trovato spazio sui media diverse smentite. In un comunicato rilasciato a NBC News, l’ufficio di Obama ha cercato di porre un freno alle voci, chiarendo che i suoi piani per il 2024 non includono la candidatura per una carica. “Come l’ex First Lady Michelle Obama ha espresso più volte nel corso degli anni, non si candiderà alla presidenza“. Obama infatti “sostiene la campagna di rielezione del presidente Joe Biden e della vicepresidente Kamala Harris”.

Anche la CNN ha seguito il trend. David Axelrod, stratega della comunicazione e delle campagne di Barack Obama, in un’intervista al canale ha dichiarato che Obama “non è una persona a cui piace la politica” e che sarebbe “sconcertato se lei acconsentisse”.

Anche nello schieramento repubblicano qualcuno ha provato a spegnere le voci. Karl Rove, stratega repubblicano, considerato un fedelissimo di George W. Bush, ha suggerito che Biden alla fine potrebbe non essere il candidato democratico, ma Michelle Obama sicuramente non sarà candidata. La stessa idea che aveva anche 4 anni fa, quando lo fece presente anche a Trump stesso.

Un’ipotesi plausibile?

L’idea di vedere Michelle Obama candidata non sarebbe nemmeno così folle come altre ipotesi cospirative sorte negli ultimi anni. Tuttavia, al momento nel Partito democratico non c’è alcun riscontro. Senza dimenticare che, prima di un’eventuale candidatura, Biden dovrebbe fare un passo indietro dalla presidenza e nessun segnale è mai arrivato in tal senso.

Infine, anche nel caso arrivasse, riunire tutte le componenti dem attorno alla candidatura sarebbe tutt’altro che semplice. A oggi l’ipotesi Michelle Obama rimane quindi solo un’ipotesi poco plausibile.