La piramide del potere comunista cinese: chi sono i sette membri del Comitato Permanente?

Immagine generata con supporto AI © Lo Spiegone CC BY-NC

Dopo aver presentato la struttura piramidale nel complesso e la figura del leader, è giunto il momento di focalizzarsi sul più alto organo esecutivo in Cina: il Comitato Permanente dell’Ufficio Politico del PCC (CPUP). Il vertice della leadership del Partito è composto, ad oggi, da sette membri.

Sin dal 1992 il CPUP racchiude tutte le cariche più prestigiose del Partito, dello Stato e del potere militare della Repubblica Popolare Cinese. Nonostante la segretezza del suo operato, da come si struttura il Comitato possiamo evincere che tipo di decisioni vengano prese per la guida del Paese.

Chi sono gli attuali sette membri?

I membri che compongono l’attuale Comitato Permanente hanno già ricoperto cariche rilevanti in precedenza. Questi sono infatti il Segretario Generale del Partito, Xi Jinping, e il Primo Ministro, Li Keqiang. Gli altri cinque membri eletti durante il XIX Congresso del Partito Comunista Cinese (Ottobre 2017) sono Li Zhanshi, Wang Yang, Wang Huining, Zhao Leji e Han Zheng. Prima del XIX Congresso, molti avevano ipotizzato la possibile conferma di Wang Qishan, braccio destro di Xi Jinping nella lotta alla corruzione, la cui rielezione avrebbe però violato la legge non codificata sul limite di età (68 anni), motivo per cui non venne confermato nel ruolo. Essendo diventato però vicepresidente, Qishan ha potuto comunque esercitare il suo potere all’interno del CPUP. Grazie alla sua carica, infatti, può partecipare alle riunioni del CPUP pur senza diritto di voto. Tutti i membri effettivi hanno invece diritto di voto e prendono le decisioni seguendo il principio della leadership collegiale. Questo ad eccezione del Segretario generale, che ha diritto a un voto di “primo fra i pari”. A lui spetta, infatti, decidere quando convocare il CPUP e organizzarne l’agenda politica.

 

Chi elegge i membri del CPUP?

I membri del CPUP sono cooptati dal Comitato Centrale tra i ranghi più elevati del Partito. La selezione dei membri viene discussa ogni cinque anni, in assoluta segretezza, durante il summit estivo tenuto ogni anno nel mese di agosto a Beidahe, località marittima sita nel nord della Cina, nella provincia dello Hebei. Nonostante la segretezza del voto, è possibile effettuare delle previsioni sulla futura classe dirigente. Infatti, ci sono delle tendenze sull’avanzamento all’interno del PCC che conducono lentamente verso il vertice della piramide. Dunque, se da un lato i componenti del CPUP risalgono la piramide secondo il principio di anzianità, dall’altro l’esperienza all’interno del Partito è fondamentale. Per esempio, essere stato amministratore di una grande Regione ha sicuramente un peso maggiore.

 

La meritocrazia e il criterio selezione-elezione

I membri del Partito che giungono alle alte cariche di potere sono selezionati attraverso un sistema meritocratico definito di “selezione-elezione”. Secondo questa metodologia, soltanto coloro che hanno un ricco portfolio e che si sono distinti all’interno del PCC possono accedere agli organi apicali. Per esempio, tutti i sette membri dell’attuale CPUP hanno conseguito un titolo di laurea magistrale e ricoperto la carica di governatore provinciale. Altro fattore da prendere in considerazione, per mantenere una continuità politica, è quello secondo cui il futuro leader del PCC è generalmente tra i membri del Comitato. Quasi come se il Comitato stesso fosse una sorta di palestra politica per ambire poi alle redini della leadership.

 

La cricca di Xi Jinping

Alla conclusione del XIX congresso, era ben chiaro che i nuovi componenti del CPUP erano tutti legati politicamente e personalmente al leader Xi Jinping. Anche il CPUP, come molti altri organi, fa capo al leader Xi Jinping, unico ad avere un voto sugli altri membri. Ciò che ha suscitato maggiore scalpore dopo la presentazione della nuova leadership, è stata la mancata individuazione di un possibile successore di Xi nel ruolo di segretario generale. In effetti, se si considera la media dell’età, non vi è un potenziale successore più giovane di Xi Jinping. Inoltre, a differenza dei suoi predecessori, che hanno iniziato a defilarsi politicamente per dare spazio al futuro leader, Xi ha rafforzato il suo potere con il passare del tempo.

 

Un ventaglio di opzioni

Un’immagine proposta da MERICS potrebbe chiarire il funzionamento del CPUP. L’istituto di ricerca tedesco associa infatti il Comitato a un ventaglio, con al centro il Segretario Generale. Ogni piega corrisponde alle cariche più importanti del Partito, dello Stato e del potere militare. In questo senso, le scelte rispetto alla nuova leadership contribuiscono a garantire una gestione più completa del paese. In aggiunta alla varietà dei profili scelti in rappresentanza della leadership, non va dimenticata una delle caratteristiche dell‘organizzazione del PCC: la gerarchia. Anche in questo caso, i membri sono collocati all’interno del sistema in base alla nomenklatura, ossia la lista che determina la posizione dei quadri all’interno degli organi apicali.

 

I magnifici sette: Xi Jinping

La prima posizione della nomenklatura è occupata, senza sorpresa, dal Segretario Generale Xi Jinping. Nucleo del Partito nel senso stretto del termine, capo della Commissione Centrale Militare, presidente della Repubblica Popolare Cinese. Figlio di Xi Zhongxun, rivoluzionario comunista della prima generazione di leadership. Per questa ragione Xi Jinping, è considerato della fazione “principi rossi”. Xi Jinping ha vissuto in prima persona la Rivoluzione Culturale, costretto al confino rurale nelle campagne dello Shaanxi dal 1969 al 1975. La scalata all’interno del Partito comincia con l’amministrazione della provincia del Fujian (1985-2002), poi del Zhejiang (2002-2007) ed infine Shanghai nel 2007.

 

Li Keqiang

Rieletto per la seconda volta, Li Keqiang, 64 anni e protetto di Hu Jintao, ha da sempre avuto forti legami con la Lega della Gioventù comunista e ha accompagnato Xi nel suo precedente mandato, supportandolo nelle scelte di politica estera e interna. La promozione di Xi Jinping e Li Keqiang nel 2007 a membri del Politburo, anticipava già che la coppia avrebbe presumibilmente sostituito Hu Jintao e Wen Jiabao. Tuttavia, il  potere di Keqiang è ridimensionato sotto la leadership di Xi rispetto al suo predecessore. Tra gli ambiti di maggiore competenza del Premier della Repubblica Popolare Cinese rientrano l’economia e la finanza.

 

 Li Zhanshu

69 anni, oltre ad essere il più anziano dei membri del Comitato è presidente del Comitato Permanente del Congresso nazionale del Popolo, organo legislativo per eccellenza. Ha instaurato un rapporto di amicizia con il Presidente Xi fin dal 1980, quando entrambi erano governatori di due contee nella provincia dello Hubei. La sua carriera inizia con l’amministrazione di regioni povere, fino all’ascesa al potere di Xi, con il quale intraprese il percorso per accedere a ranghi più alti. Inoltre, il fatto di non avere stretti legami con i predecessori dell’attuale Segretario Generale, lo rende uno degli uomini più fidati. D’altronde, la carica che egli ricopre gli permette di supervisionare l’ascesa politica verso la leadership di tutti i membri del CPUP.

 

Wang Yang

Come il Primo Ministro Li, anche Wang Yang, 64 anni, era uno dei protégés di Hu Jintao. Anche Wang viene promosso membro del Politburo nel 2007 e vicepremier del Consiglio di Stato nel 2013. Il programma economico conosciuto come “Guangdong model” gli ha garantito la promozione verso i vertici della leadership del Partito.

 

Wang Huining

Accademico, 64 anni, membro del Politburo che Xi Jinping ha scelto come politico teorico e consigliere in materia di politica estera. Questo ruolo gli è stato attribuito anche grazie alla carica di Direttore del Central Policy Research del Comitato Centrale del PCC. Dal punto di vista accademico, ha sempre sostenuto la necessità di una leadership centrale ben consolidata. Anch’egli fa parte della “cricca dei fedeli di Shanghai” ed era strettamente legato a Jiang Zemin, tanto da sceglierlo come suo consigliere. Tale carica venne affidata a Wang anche da Hu Jingtao.

 

Zhao Leji

Il più giovane dei membri, 62 anni, è il segretario del Comitato Centrale per l’Ispezione Disciplinare (CCDI). Quest’organo è di vitale importanza per il controllo delle istituzioni interne al Partito, ed è stato notevolmente rafforzato negli ultimi anni sotto la leadership di Xi. Uno dei meriti che gli viene riconosciuto è quello di leader più giovane della provincia del Qinghai ad aver favorito il raddoppio dell’economia locale durante il suo mandato.

 

Han Zheng

È stato sindaco di Shanghai dal 2003 al 2012, periodo in cui la metropoli ha subito una notevole trasformazione anche grazie all’appoggio di Han agli investimenti stranieri. Oggi, 65 anni, ricopre la carica di vicepremier del Consiglio di Stato.

 

Conclusione

I sette uomini più potenti della Cina sono il frutto della lunga scalata della piramide del PCC. La salita verso gli organi apicali è senz’altro ripida e tortuosa e richiede una certa visione strategica. Infatti, secondo alcune statistiche, ci sono dei trend all’interno del Partito che possono prevedere le caratteristiche della futura leadership.

La composizione dell’attuale CCP non è però soltanto frutto dei meriti dei singoli. Sembra infatti che Xi Jinping abbia scelto una squadra che non lo ostacolasse nell’accentramento del suo potere e che lo supportasse. Una scelta mirata, rivolta verso uomini fidati e con competenze in diversi settori, per detenere un più stretto controllo a tutti i livelli dell’apparato Partito-Stato.

 

 

Fonti e approfondimenti

https://www.agi.it/estero/agichina/appuntamento_a_beidaihe_il_vertice_prima_del_congresso-3271083/news/2017-08-03/

https://www.bloomberg.com/graphics/2017-china-party-congress/

https://www.brookings.edu/opinions/the-coming-of-age-of-chinas-sixth-generation-a-new-majority-in-the-party-leadership/

https://www.merics.org/en/china-mapping/chinas-center-power

https://www.merics.org/en/china-mapping/the-ccps-nerve-center

https://www.scmp.com/news/china/policies-politics/article/2116838/what-xi-jinpings-choices-his-new-leadership-team-show

https://www.scmp.com/news/china/article/2069591/if-its-chinas-politburo-standing-committees-decision-then-its-usually

https://www.twai.it/articles/tutti-gli-uomini-del-segretario/ 

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