Senato 2020: la corsa in Colorado

Il Colorado è soprannominato Centennial State, poiché è diventato uno Stato federale nel 1876, cento anni dopo la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. Nonostante sia storicamente una roccaforte del partito repubblicano, oggi è considerato tra gli Stati in bilico, il cui voto potrebbe ribaltare totalmente gli equilibri di potere tra i due partiti.

La storia del “rosso” Colorado

Il fatto che nel 2018 in Colorado sia stato eletto come governatore Jared Polis, primo membro del Congresso dichiaratamente omosessuale, potrebbe far pensare ad uno Stato dalla mentalità progressista. In realtà non è affatto così. L’elezione di Polis, così come la recentissima abolizione della pena di morte, sono passi importanti di un percorso di profondo cambiamento che il Colorado – considerato storicamente come uno Stato ostile nei confronti delle minoranze e delle differenze – ha intrapreso recentemente.

Da quando il Colorado partecipa alle elezioni presidenziali, infatti, su 34 cicli elettorali il GOP ha vinto ben 21 volte, spesso ottenendo risultati schiaccianti. Anche a seguito dell’ondata migratoria che, tra il 1990 e il 2005, ha visto molti latinoamericani stabilirsi nello Stato, nei primi anni 2000 la conformazione della società ha comincia a stravolgersi e ciò si è riflesso nei risultati elettorali, tanto che nel 2008 Obama è diventato il primo democratico ad ottenere la maggioranza assoluta dei voti.

Il pilastro più importante del potere repubblicano in Colorado è rappresentato dai suburbs e dai centri residenziali extraurbani, che vanno da Denver a Colorado Springs, località in cui vivono generalmente famiglie benestanti, toccate solo marginalmente dai problemi legati a povertà, disoccupazione e immigrazione. Al contrario, invece, in una dinamica ormai comune nella maggior parte degli Stati federali, nei centri abitati i democratici trovano maggiore consenso.

Il fattore geografico potrebbe dunque giocare a favore dei democratici: le comunità rurali e gli abitanti dei centri residenziali extraurbani, infatti, rappresentano una percentuale inferiore degli abitanti dei centri urbani.

I due candidati in Colorado: Cory Gardner e John Hickenlooper

Il senatore in carica Cory Gardner si ritiene un repubblicano di vedute conservatrici. Entrato nel Red Party subito dopo aver conseguito la laurea in legge, nel 2005 ha ottenuto un seggio all’interno della legislatura statale del Colorado, dove è rimasto per sei anni. Dopo due mandati alla Camera dei Rappresentanti, nel 2014 si candida per il Senato, prevalendo nettamente sul suo predecessore, Mark Udall.

La campagna di Gardner si basa soprattutto sulle comunità rurali: promette di stanziare nuovi fondi per la manutenzione dei grandi parchi nazionali della Regione, di fornire aiuti ed incentivi per avviare nuove imprese, sviluppare l’agricoltura e rendere più agevole, per queste comunità, accedere all’assistenza sanitaria.

D’altra parte troviamo il suo rivale John Hickenlooper, considerato un democratico pro-business, forte sostenitore dell’industria petrolifera e del gas avendo un passato come geologo all’interno di questo settore.

Hickenlooper è stato eletto sindaco di Denver nel 2003, dove ha ereditato un deficit di bilancio di 70 milioni di dollari, la situazione finanziaria peggiore nella storia della città. Durante il suo mandato, il sindaco “Hick” ha eliminato il deficit di bilancio, ha modificato il sistema di carriera del personale pubblico e ha ottenuto un aumento delle tasse per finanziare iniziative a favore della qualità della vita, tra cui un progetto dal valore di 4,7 milioni di dollari per realizzare la metropolitana di Denver. Nel 2007, ha ottenuto il suo secondo mandato con l’88% dei voti.

Hickenlooper ha poi lasciato la carica a Denver nel 2011, dopo essere stato eletto governatore del Colorado con il 15% di scarto sul suo rivale. Durante il suo mandato come governatore, il Colorado ha vissuto un periodo di forte crescita economica sia nell’area metropolitana di Denver che nelle zone periferiche e nelle contee rurali dominate dai repubblicani. Un dato che rende davvero l’idea della crescita di questo Stato è quello che riguarda il lavoro: il Colorado è passato dalla quarantesima posizione nella classifica degli Stati americani per creazione di nuovi posti di lavoro alla quarta.

Hickenlooper inoltre è a favore dell’espansione del Medicaid, un programma federale sanitario che fornisce aiuti alle famiglie con basso reddito e incentiva la crescita delle infrastrutture, portando anche in questo caso il bilancio statale in pareggio.

Candidatosi in un primo momento per le primarie democratiche, la sua corsa si è conclusa in breve tempo. Il 22 agosto 2019, con un efficace video su youtube, Hickenlooper ha annunciato di candidarsi per il Colorado alle elezioni del Senato 2020. La sua campagna conferma il lavoro fatto fino ad ora da Hickenlooper, promuovendo l’importanza di un’assistenza sanitaria di qualità accessibile a tutti, del controllo delle armi e di diversi progetti di legge in difesa dei diritti della comunità afroamericana e LGBT+. Hickenlooper garantisce inoltre di lavorare per la ripresa economica delle attività e delle famiglie colpite dalla crisi economica dovuta al Covid-19.

Analizzando la carriera politica di Hickenlooper e il successo ottenuto nelle cariche che ha ricoperto, la strada per lui potrebbe sembrare tutta in discesa. Attualmente, a pochissimi giorni dalle elezioni, le proiezioni di FiveThirtyEight danno Biden e Hickenlooper in vantaggio con circa 6 punti di vantaggio rispetto ai propri avversari.

Altro elemento da non sottovalutare, è il contestatissimo voto per posta: il Colorado lo ha introdotto come modalità standard già nel 2013. Secondo Trump, l’uso su scala nazionale del voto anticipato favorirà i democratici. Non esiste una prova empirica di questa teoria, anche se i sondaggi sembrano confermarlo. Sicuramente ogni singolo voto, oggi più che mai, sarà di fondamentale importanza.

 

Fonti e approfondimenti

“Colorado: ufficialmente abolita la pena di morte”, Amnesty International Italia, 2020

“Cory Gardner for Senate”, 2019

“Hickenlooper U.S. Senate”, 2019

“John Hickenlooper running for U.S. Senate”, 2019

“Hickenlooper would have a massive lead in Senate primary, poll finds”, The Denver Post, 2019

“Seven big takeaways from Cory Gardner and John Hickenlooper’s third – and most fiery – debate”, The Colorado Sun, 2020

“Colorado’s got a gay governor. Who cares?, The New York Times, 2019

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