Tillerson in Cina e Giappone: come cambiano gli equilibri tra Asia e USA?

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Office of the President-elect - Wikimedia Commons - CC-BY 4.0

L’era Trump è già cominciata da un mese e poco più, ma ora possiamo e dobbiamo capire meglio le strategie americane in Asia. Il Segretario di Stato Rex Tillerson è volato in Asia la scorsa settimana, per svariati incontri con i capi di Stato di Cina, Giappone e Corea del Sud. Dopo che il governo Obama aveva fatto del Pivot to Asia uno dei punti cardini della politica estera americana (con alti e bassi), l’era Trump inaugura con Tillerson il nuovo equilibrio asiatico.

È necessario un nuovo approccio per la minaccia rappresentata dal programma nucleare della Corea del Nord” ha dichiarato il Segretario di Stato USA, Rex Tillerson, durante la sua prima visita di stato in Asia. Rex Tillerson ha parlato di un nuovo approccio nei confronti della Corea del Nord senza scendere nei particolari di quali misure concrete l’amministrazione Trump voglia intraprendere, durante la conferenza stampa che ha seguito il suo colloquio con il ministro degli esteri del Giappone, Fumio Kishida, a Tokyo. Il primo viaggio in Asia del Segretario di Stato, avvenuto poche settimane dopo quello del Segretario della Difesa James Mattis, è partito con la visita in Giappone e la conferenza stampa è stata la prima volta in cui Tillerson ha risposto ai giornalisti dalla sua entrata in carica, all’inizio di febbraio 2017.

Gli ultimi vent’anni sono stati caratterizzati da grande impegno diplomatico e negoziale. Un impegno che non è riuscito a raggiungere l’obiettivo della denuclearizzazione di Pyongyang“, ha dichiarato Tillerson. “Vent’anni caratterizzati da un approccio che si è rivelato fallimentare”, ha continuato il Segretario, “compreso il periodo in cui gli Stati Uniti hanno fornito 1,35 miliardi di dollari di aiuti alla Corea del Nord come incoraggiamento a cambiare strada”. Di fronte alla minaccia in costante crescita, è evidente che c’è bisogno di un approccio diverso. E una delle ragioni della mia visita in Asia è proprio quella di discutere insieme le idee per questo nuovo approccio, ha concluso Rex Tillerson.

Il Giappone sta cercando di comprendere quale sarà la politica Usa nei confronti di una Corea del Nord sempre più instabile e di una Cina in crescita esponenziale. D’altro canto, Tokyo spera di riuscire a negoziare anche i termini dei rapporti commerciali Usa-Giappone durante la visita di Tillerson. La cooperazione bilaterale in ambito commerciale è un po’ tesa dopo che il presidente Trump ha accusato le aziende nipponiche di rubare posti di lavoro agli Stati Uniti e che ha firmato l’uscita del suo paese dall’Accordo per il Partenariato Transpacifico (TTP). L’accordo prevedeva la creazione di una zona di libero scambio nell’area del Pacifico e ora Giappone e Stati Uniti devono rinegoziare i termini dell’interscambio bilaterale. Tillerson ha anche ribadito che gli Stati Uniti auspicano e accolgono con favore un maggiore impegno del Giappone e una più grande presa di responsabilità di quest’ultimo all’interno dei rapporti bilaterali. Le parole del Segretario di Stato riprendono quanto affermato da Trump durante la campagna elettorale: maggiore responsabilità degli alleati e maggiore contributo alla sicurezza, anche in termini di incremento nella spesa per la difesa e per il mantenimento delle truppe USA stanziate sul territorio alleato.

L’obiettivo della visita del Segretario di Stato è duplice. Da un lato intende rassicurare Seoul e Tokyo della volontà degli Stati Uniti di contrastare la crescente minaccia nucleare di Pyongyang. Dall’altro, vuole mettere pressione a Pechino perché sia più attiva nella gestione della minaccia maggiore per la sicurezza regionale. Tillerson ha chiesto alla Cina di rispettare i suoi doveri e implementare a pieno le sanzioni previste dalle risoluzioni ONU. La Corea del Nord, il 6 marzo, ha lanciato quattro missili balistici nelle acque limitrofe alle coste del Giappone e ha dichiarato di lavorare allo sviluppo di missili nucleari in grado di raggiungere gli Stati Uniti.

Washington ha dichiarato che tutte le opzioni, compresa quella militare, sono possibili e di star rivedendo completamente la politica per la Corea del Nord. Gli ufficiali del Giappone hanno cercato di avere più informazioni, con scarso successo. In Giappone ci sono diversi gruppi di pressione che chiedono al governo di organizzare le forze armate e la difesa in modo da poter contrastare la minaccia rappresentata da Pyongyang. Tra le opzioni al vaglio a Tokyo c’è anche l’acquisto di un sistema di difesa anti-missilistica THAAD dagli Stati Uniti o di un sistema Aegis Ashore, una versione basata a terra del sistema di difesa usato via mare.

Invece il 19 marzo, presso la Grande Sala del Popolo, a Pechino, è avvenuto l’incontro con il capo di Stato cinese Xi Jimping. Per l’occasione, Xi Jinping ha indicato che attualmente le relazioni sino-americane si trovano davanti un’ importante opportunità ed ha affermato di aver mantenuto scorrevoli le comunicazioni con il presidente Trump attraverso colloqui e messaggi, aggiungendo queste parole: “Riteniamo entrambi che la Cina e gli USA possano diventare partner di cooperazione amichevoli, e che questo massimo comun divisore continuerà ad essere l’orientamento giusto delle relazioni sino-americane“.

Sappiamo che attraverso il dialogo arriveremo a una comprensione migliore che porterà a rafforzare i legami tra la Cina e gli Stati Uniti e darà il tono del nostro rapporto di collaborazione”, ha detto Tillerson al leader cinese. Da parte sua Xi ha ricordato il colloquio telefonico avuto il mese scorso con Donald Trump, in cui il presidente americano si è impegnato a non avere rapporti ufficiali con il governo di Taiwan.Entrambi riteniano siano necessari sforzi congiunti per garantire che la cooperazione tra Cina e America vada avanti in modo costruttivo”, ha aggiunto il leader cinese. (Clicca qui per sapere di più sulle relazioni Cina-Tawian)

Xi Jinping ha sottolineato che le relazioni sino-americane sono importanti sia per i due Paesi che per il mondo, per questo motivo le due parti devono controllare bene l’orientamento delle loro relazioni. I due Paesi devono rafforzare la fiducia politica e la loro conoscenza reciproca. Gli interessi comuni tra Cina e USA prevalgono molto sulle divergenze, e la cooperazione costituisce l’unica opzione giusta. Occorre considerare le relazioni sino-americane da un punto di vista strategico e a lungo termine per allargare i settori di cooperazione e realizzare il mutuo vantaggio. I due Paesi sono inoltre chiamati a rafforzare gli scambi e il coordinamento sulle importanti questioni regionali, a rispettare gli interessi centrali e le questioni che stanno loro più a cuore per tutelare la stabilità del quadro generale delle loro relazioni. Cina e Stati Uniti devono inoltre incoraggiare alla crescita degli scambi amichevoli tra i loro popoli per consolidare la base sociale dei loro rapporti. A sua volta, Tillerson ha portato a Xi Jinping i saluti del Presidente Trump, affermando che quest’ultimo tiene in grande considerazione i contatti e i colloqui svolti con il capo di Stato cinese. Tillerson ha detto che Trump attende l’incontro tra i due leader e la sua visita in Cina per confermare la direzione delle relazioni sino-americane per i prossimi 50 anni.

In conclusione, la visita di Tillerson in Asia è un indicatore molto importante per capire dove gli USA stanno iniziando a guardare seriamente per i loro obiettivi. l’Asia sarà uno dei pilastri statunitensi per i prossimi quattro anni. I drastici cambiamenti che Donald Trump ha portato, il distacco dal TPP e l’ambiguità nei confronti del Pivot to Asia, lasciano aperte nuove strade per le relazioni dei paesi dell’oceano Pacifico. Nel giro di un mese sia il Segretario della Difesa che il Segretario di Stato hanno fatto visita ai loro storici alleati asiatici, nonostante la propaganda di Trump in campagna elettorale. In queste ore la politica estera americana sta iniziando a prendere forma realmente, lasciando da parte tutte le falsità per conquistare qualche voto in più.

Fonti e Approfondimenti:

http://www.chinadaily.com.cn/opinion/2017-03/24/content_28664165.htm

http://www.chinadaily.com.cn/cndy/2017-03/29/content_28715583.htm

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