Elezioni in Corea del Sud: chi è Ahn Cheol-soo

Ahn Cheol-soo
Jinho Jung - wikimedia commons - CC-BY-SA 2.0

Ahn Cheol-soo è un medico, un professore universitario e un imprenditore nel settore informatico. Nel 2016 ha fondato un nuovo partito politico, il Partito Popolare, ed è considerato il candidato “underdog” per le presidenziali del 9 Maggio.

Ahn, Seoul National University professor and founder of software company Ahnlab Inc, speaks at news conference on launch of a charity foundation with his donation in Seoul

Ahn è nato il 26 febbraio 1962, in Miryang mentre il padre era in servizio militare; Successivamente si trasferì con la famiglia a Busan, nel sudovest della penisola coreana, dove è cresciuto. Già in tenera età, Ahn dimostrò interesse nella lettura e nell’apprendimento. Tra il 1980 e il 1991 è riuscito a laurarsi in Medicina, in Filosofia e ha ottenuto inoltre anche il Master in Scienze. E ‘diventato il più giovane professore presso la Dankook University a 27 anni. La passione per l’informatica è stata sempre presente, anche durante il suo periodo universitario. Ahn infatti, mentre studiava per diventare medico, iniziò a lavorare per la creazione di antivirus per computer. Fu così che nacque la Ahnlab Inc., la compagnia che divenne ben presto leader nel settore informatico in Corea del Sud per la produzione di antivirus V3. Di conseguenza, Ahn lasciò la sua promettente carriera da medico per occupparsi a tempo pieno della sua nuova grande passione: i software. Divenne uno degli imprenditori più ricchi dellla Corea del Sud in poco tempo, attirando su di sè gli occhi di grandi multinazionali del settore, come John McAfee che arrivò ad offrire 10.000.000 $ per rilevare la compagnia. Ahn continuò gli studi per divenire sempre più esperto nel settore, e nel 1997 si laureò in ingegneria alla Pennsylvania University e riuscì a prendere il Master in Business Administration alla Wharton School of San Francisco nel 2008. Poco tempo dopo venne chiamato per ricoprire il ruolo di Rettore della facoltà di Scienze e Tecnologia all’Università di Seoul.

L’entrata in politica di Ahn risale al 2011, quando concorse per la carica di sindaco di Seoul.  La decisione è stata accolta con grande entusiasmo dalla popolazione, poichè rappresentava un nuovo volto per la politica sudcoreana, non affiliato a nessun partito e completamente estraneo ai problemi dellì’amministrazione coreana. Ahn alla fine lasciò la corsa da sindaco di Seoul, a meno di un mese dal voto, il che lasciò tutti increduli, poichè aveva raccolto molto consenso. Nel 2012, Ahn dichiarò alla stampa di voler concorrere per la carica di presidente della Corea del Sud, raccogliendo ancora una volta molti consensi. Le statistiche affermarono che avrebbe potuto affrontare nel ballottaggio la Park Geung-hye, la vincitrice di quelle elezioni. Usiamo il condizionale perchè Ahn, ancora una volta, ad un mese dalle elezioni, si ritirò dalla corsa alle presidenziali, sostenendo apertamente Moon Jae-in, l’altro candidato.

Da quel momento Ahn si avvicinò sempre di più alla figura di Moon Jae-in, il grande sconfitto delle presidenziali del 2012, che divenne il leader dell’opposizione Park. Entrato nell’Assemblea Nazionale come candidato indipendente, Ahn inizò ad avvicinarsi al New Politics Alliance of Democracy, un nuovo partito molto legato alla figura di Moon. Questa collaborazione non durò molto, poichè Ahn nel 2015 decise di uscire dal gruppo politico, che sentiva troppo legato ancora alla politica di Roh Moo-hyun, l’ex presidente progressista molto amico di Moon. Dunque nel 2016 decise di fondare il People’s Party, un partito popolare di stampo centrista, con Ahn al vertice.

Finalmente con un partito alle spalle, Ahn decide di candidarsi per le presidenziali di quest’anno, con obiettivi che non si dissociano molto da quelli di Moon.  Ad esempio la sua imprevedibilità politica si rispecchia nell’argomento forse più importante della campagna presidenziale, ovvero la THAAD. Ahn fu inizialmente uno dei più strenui oppositori dell’accordo per l’istallazione dei missili concordata con gli USA, sottolineando “l’irresponsabilità” del fatto, che avrebbe potuto scatenare la follia della Corea del Nord e far storcere il naso alla Cina. Ultimamente in realtà Ahn ha recentemente ritrattato la sua lunga opposizione, affermando che sarebbe “irresponsabile” ignorare la promessa tra gli Stati Uniti e il governo sudcoreano.

Riguardo ai rapporti con la Corea del Nord di Kim Jong-un, Ahn si pone in una posizione molto più prudente rispetto a Moon.  “Un vertice non dovrebbe essere lo scopo principale. Credo che possa essere organizzato solo quando da entrambe le parti ci sia la voglia di risolvere la situazione, il dialogo deve essere non l’inizio ma la fine del processo di riappacificazione con il Nord.” ha detto durante una recente intervista. Ahn è favorevole a mantenere invariate le sanzioni internazionali contro la Corea del Nord.

L’imprenditore non è d’accordo con un’immediata ripresa del parco industriale Gaeseong, dicendo che la questione dovrebbe essere prima discussa con il Nord, e succesivamente incominciare la riapertura dell’industria. In relazione all’economia sudcoreana, Ahn si concentra maggiormente sulla promozione dell’occupazione per i giovani adulti. Ha promesso di garantire l’80% dello stipendio per i lavoratori di grandi imprese per i giovani assunti dalle piccole e medie imprese, fornendo 6 milioni di won all’anno per persona. Ahn ha dichiarato di essere contro i Chaebol, ovvero colossi imprenditoriali. Chaebol si riferisce ad alcune di grandi famiglie imprenditoriali che controllano i gruppi delle corporazioni coreane, aiutate da finanziamenti del governo. Alcuni sono diventati ben noti marchi internazionali, come Samsung, Hyundai, e LG. Ahn è deciso ad espandere un sistema contro i loro atti illegali. Sembra avere una posizione forte in merito, resta da sapere quanto questo sia reale o solo uno slogan elettorale.

Capire il personaggio Ahn è molto complicato. Il suo essere camaleontico, il suo cambiare continuamente strada, posizione, idea, lo rendono estremamente imprevedibile. Il cambiamento di posizione, il lasciare due volte la corsa alla presidenza a metà, un programma simile a quello del suo diretto concorrente. Quello che dobbiamo realmente capire del personaggio in questione è che egli viene avvertito come il vento nuovo della politica coreana. Ahn Cheol-soo è sicurament un vicnente, un uomo che è riuscito a diventare importante seguendo le sue idee, e ripartendo sempre da zero. Vedremo se riuscirà a ripartire da zero con la Corea del Sud.

 

 

Fonti e Approfondimenti:

http://english.hani.co.kr/arti/english_edition/e_national/791812.html

http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2017/04/356_227703.html

https://www.thechicagocouncil.org/blog/running-numbers/winners-losers-south-korean-national-assembly-election

https://www.britannica.com/biography/Ahn-Cheol-Soo

http://www.huffingtonpost.com/emanuel-pastreich/the-bernie-sanders-of-kor_b_9211944.html

http://the-japan-news.com/news/article/0003655201

 

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