Trudeau mania: Italia e Canada rinnovano l’intesa

gentiloni trudeau
Italian G7 Presidency 2017 - Wikimedia Commons - CC-BY 3.0

Justin Trudeau è sicuramente il politico del momento. Cavalcare l’onda del successo non è mai facile, ma il presidente canadese sembra che non abbia rivali in questo campo. Il Canada può essere considerata dall’Europa, e in particolare dall’Italia, la nuova America, il nuovo grande alleato a Ovest?

La forza del Canada di rispondere alle scelte degli Stati Uniti è aumentata con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca. E’ come se il Canada avesse preso coscienza di sè, dopo anni in cui è rimasto sempre molto legato alla politica estera americana, certo in chiave molto meno aggressiva, ma comunque riferendosi alle scelte USA. Come la risposta immediata alla decisione di Trump di lasciare la COP21: Trudeau non si fa attendere e rimprovera subito l’alleato storico. Il G7 ha dato la possibilità all’Italia di mostrare l’operato di Trudeau e il suo nuovo modo di fare politica e ottenere consensi.

Non è stato affatto una toccata e fuga, il viaggio di Justin Trudeau in Italia per il G7: una volta terminato il vertice dei Grandi di Taormina e andati via i suoi colleghi, il primo ministro del Canada è rimasto nel nostro Paese per un intenso tour istituzionale. Trudeau si è commosso in mezzo alle rovine di Amatrice, ha indossato la maglia di Francesco Totti a un evento sportivo di beneficenza allo stadio Olimpico di Roma, ha incontrato Papa Francesco e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, infine nel suo ultimo giorno ha rafforzato i rapporti con la politica, con la sua visita alla Camera dei deputati e al premier italiano Paolo Gentiloni, elogiando l’Italia per i suoi sforzi per il salvataggio e l’accoglienza dei migranti che arrivano dal Mediterraneo. Tutti atteggiamenti che hanno destato l’interesse e la simpatia degli italiani, grazie a dimostrazioni di empatia e affabilità rare per un capo di Stato. 

“L’incontro con Paolo Gentiloni del 30 maggio a Roma è stato molto proficuo, e’ stata un’occasione per noi non solo per rafforzare l’alleanza che lega l’Italia e il Canada, ma anche per parlare di come possiamo collaborare per migliorare le vite dei cittadini canadesi e di quelli italianiha detto il premier canadese Justin Trudeau nel corso di una conferenza stampa con il primo ministro Paolo Gentiloni.

“Prima di tutto abbiamo parlato dell’importanza degli scambi commercialiha spiegato Trudeau -. Questa occasione di incontro e’ stata un modo per parlare di come creare nuove opportunità, per creare occupazione per la classe media su entrambe le sponde dell’Atlantico in collaborazione chiaramente con i nostri partner italiani”.

Tra qualche settimana l’accordo CETA entrerà in vigore e questa e’ un’ottima notizia per gli europei e anche per i canadesi“: ha proseguito il premier canadese.  Si tratta diun accordo commerciale che ridurrà le barriere commerciali appunto tra il Canada ed i suoi partner europei rendendo più economico l’acquisto di prodotti europei per le famiglie canadesi e creando più opportunità per gli imprenditori per creare un giro d’affari più ampio, ha spiegato.

“Aiutarsi l’un l’altro, questo fanno gli amici”: ha detto Justin Trudeau intervenendo a Montecitorio e parlando sempre dei rapporti Italia-Canada. Trudeau ha ricordato come si tratti di una relazione storica e ha sottolineato come tra i due Paesi ci sia “un’amicizia duratura e speciale“.

Il Primo Ministro canadese ha rivendicato poi il lavoro del proprio governo sul fronte delle pari opportunità e ha detto: “Io sono e resto femminista”. Ha raccontato dei passi avanti fatti nella rappresentanza di genere ma invita a fare di più, anche nel proprio Paese: “Alla Camera le donne hanno solo un quarto dei seggi, ma le donne rappresentano la metà della nostra popolazione: e allora perché dovrebbero essere soltanto un quarto della nostra rappresentanza? E’ una cosa inaccettabile come leader politico, come padre e come femminista”.
Justin Trudeau è uno degli statisti che sulla scena mondiale più hanno saputo riaccendere la speranza in una politica diversa, che può appassionare, ed anche in un cambiamento reale della società. Ha dimostrato che le grandi riforme si possono fare con coraggio e senza perdere consensi” ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini.

“Nessuna delle grandi questioni del nostro tempo si può affrontare con soluzioni semplicistiche o con interventi concepiti nell’ambito di un solo paese. Così non si risolve nulla, se pensiamo che le grandi sfide possano essere affrontate in solitaria. Abbiamo invece bisogno di realismo e di visione globale, di pragmatismo ma anche di slancio ideale. Vuol dire fare in modo che i giovani possano credere ad una società migliore, ad un mondo migliore. Slancio ideale vuol dire non avere riluttanza all’utopia, a quello che idealmente si può raggiungere”.
Tra Italia e Canada le relazioni e i rapporti commerciali sono sempre stati fiorenti. Il Canada e l’Italia hanno forti relazioni commerciali. Il potenziale più grande risiede proprio nello sviluppo degli investimenti bilaterali e nei partenariati nei settori dell’innovazione e della tecnologia.

Nel 2013, il commercio bilaterale tra Canada e Italia ha registrato un incremento del 36% rispetto all’anno precedente per un totale di circa 10.5 miliardi di dollari canadesi, collocando l’Italia all’ottavo posto fra i maggiori partner commerciali del Canada. L’esportazione di merci verso l’Italia è aumentata del 14.3%, pari a circa 2 miliardi di dollari canadesi. Nel 2014 le esportazioni del Canada verso l’Italia hanno registrato un forte incremento rispetto all’anno precedente, oltre il 113% in più, classificando l’Italia al settimo posto tra i più grandi mercati d’esportazione canadese del 2014.

Anche le importazioni canadesi dall’Italia sono aumentate del 24% per un totale di 5.8 miliardi di dollari canadesi nel 2013. Nel 2014 la crescita è continuata grazie all’aumento di oltre il 10% delle importazioni di merci dall’Italia rispetto al periodo gennaio-novembre dell’anno precedente. Fra i tre prodotti maggiormente importati troviamo macchinari, bevande e prodotti farmaceutici, che costituiscono il 43.2% delle importazioni totali dall’Italia nel 2013. Nello stesso anno l’Italia si è classificata dodicesima nel mondo e sesta in Europa tra i paesi di provenienza delle importazioni, compresi beni e servizi, verso il Canada.

Nel 2014, gli investimenti diretti esteri italiani in Canada ammontavano a 1.3 miliardi di dollari canadesi, classificando l’Italia al 21esimo posto tra le maggiori fonti d’investimento in Canada. I titoli degli investimenti diretti esteri canadesi in Italia (CDIA) sono aumentati dai 487 milioni di dollari canadesi nel 2013 ai 796 milioni alla fine del 2014. L’Italia si è classificata al 37esimo posto tra tutti i paesi destinatari dei titoli degli investimenti canadesi all’estero. Per quanto riguarda i destinatari europei dei CDIA, l’Italia è al 16esimo posto. Il governo italiano e quello canadese hanno riconosciuto l’importanza di un partenariato nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione come strumento di prosperità. Pertanto, nel gennaio 2015 Canada e Italia hanno firmato il Piano d’azione comune Canada-Italia su scienza, tecnologia e innovazione, che si è concluso con la brillante iniziativa Tavolo Canada (dal 2007 al 2014), grazie alla quale sono stati creati più di 100 partenariati e iniziative bilaterali, e che ha dato il via a una nuova era di collaborazione tra Canada e Italia sulla ricerca e l’innovazione. 

Le relazioni accademiche tra Italia e Canada sono solide e durano da molti anni, rafforzate da accordi accademici tra università e fra enti pubblici e privati che hanno dato vita a nuove idee, progetti di ricerca, rinsaldando rapporti e incoraggiando la mobilità dei giovani. La presenza dei centri di studi canadesi in Italia e l’Associazione Italiana per gli Studi Canadesi contribuiscono ulteriormente a rafforzare questi importanti relazioni interpersonali.

A gennaio del 2012, il Canada e l’Italia hanno rinnovato il riuscitissimo programma bilaterale Vacanza-Lavoro, che rientra nell’iniziativa di mobilità dei giovani International Experience Canada, creato per studenti e non-studenti che vogliono vivere l’esperienza di un’altra cultura mentre viaggiano e lavorano. Giovani canadesi e italiani di età compresa fra i diciotto e i trentacinque anni compiuti, possono ora passare dodici mesi nell’altro paese, usufruendo di un permesso di lavoro valido per i primi sei mesi. La quota attuale è stata fissata a mille partecipanti all’anno per ogni paese – 400 in più rispetto al 2010. Dati recenti  indicano che l’Italia è fra i primi venti importatori di prodotti culturali canadesi e l’ottava fonte di prodotti culturali importati in Canada.

Tutti questi dati non fanno che presagire un ulteriore partnership tra gli Stati. Ormai a più di un anno dall’avvento di Trudeau, il Canada sembra essere il nuovo bacino di interesse per l’Italia e per l’Europa. 

Fonti e Approfondimenti:

http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/bilateral_relations_bilaterales/index.aspx?lang=eng
http://pm.gc.ca/eng/news/2017/05/29/prime-minister-trudeau-meets-president-sergio-mattarella-italy

http://pm.gc.ca/eng/news/2017/05/30/prime-minister-trudeau-concludes-successful-visit-italy-and-vatican

http://pm.gc.ca/eng/news/2017/05/27/prime-minister-trudeau-attends-g7-summit-italy

http://www.governo.it/articolo/gentiloni-riceve-trudeau/7497

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