Biden ha vinto le primarie in Michigan, ma le proteste interne hanno segnato questa tappa elettorale. Il 13% circa degli elettori (più di centomila voti), ha infatti barrato la casella “non schierato” invece di quella col suo nome. Una delle molte sacche di malcontento nel partito che potrebbero rivelarsi di difficile gestione in vista delle presidenziali di novembre.
La centralità del Michigan
In Michigan, Trump sconfisse Hillary Clinton nel 2016 con uno scarto di poco più di 11.000 voti, mentre nel 2020 Biden ebbe la meglio con poco più di 150.000 voti di margine.
La protesta è portata avanti da un’area interna molto critica verso il sostegno degli Stati Uniti a Israele nell’attuale conflitto in Medio Oriente. Il Michigan è infatti uno Stato con una forte presenza araba e musulmana.
Un elettorato che vanta molti iscritti e votanti del Partito Democratico. Anche per questo, la protesta in uno Stato chiave per le elezioni presidenziali solleva più di una preoccupazione al partito.
Il dissenso al voto
Analizzando la situazione sul campo, CBC Radio ha raccolto diverse dichiarazioni, come quella di Terry Ahwal, convinto sostenitore democratico da decenni. “Sono scontento di ciò che sta accadendo in Medio Oriente e della nostra complicità”, aggiungendo che continuerà “a sostenere i democratici, ma il presidente Biden non sta ascoltando le nostre voci per fermare l’invio di armi e bombe per fare a pezzi i corpi dei bambini a Gaza”. Ahwal è uno di quei tanti che hanno votato “non schierato”.
Sostegno alla protesta è arrivato anche da Rashida Tlaib, deputata progressista del Michigan membro della cosiddetta “Squad”, gruppo dem di sinistra di cui fanno parte anche le rappresentanti Alexandria Ocasio-Cortez e Ilhan Omar. La campagna di protesta si chiama “Listen to Michigan”, ed è guidata da Layla Elabed, sorella della stessa Tlaib.
Ascoltare il Michigan
“Oggi sono stato orgogliosa […] di votare “non schierata”. Dobbiamo proteggere la nostra democrazia. Dobbiamo assicurarci che il nostro governo riguardi noi, le persone”, ha detto Tlaib in un video condiviso da Listen to Michigan. “Quando il 74% dei democratici nel Michigan sostiene un cessate il fuoco, ma il presidente Biden non ci ascolta, questo è il modo in cui possiamo usare la nostra democrazia per dire ‘ascolta’. Ascoltate il Michigan”.
Nei sondaggi per le elezioni di novembre, Trump è dato in leggero vantaggio nello Stato. Questo lascia intendere che disperdere anche solo poche migliaia di voti alla fine potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti elettorali.
Lo scontro politico
Il rapporto con Israele e con Netanyahu nelle ultime settimane ha creato numerosi grattacapi a Biden e ai democratici in generale. Mentre cresce la pressione a livello internazionale per il cessate il fuoco, al momento non si registrano novità in questo senso.
Una forte eco l’hanno avuta le parole di un Biden spazientito, pronto a insultare lo stesso Netanyahu per le sue posizioni. Il rifiuto del Primo ministro israeliano verso una soluzione a due stati è fonte di scontro fra le parti.
Alcuni rappresentanti democratici al Congresso hanno commentato criticamente l’atteggiamento del governo israeliano, sostenendo che i commenti di Netanyahu probabilmente rafforzeranno le voci critiche verso la situazione a Gaza. Intanto, la guerra e le proteste continuano.
Fonti e approfondimenti
Goodyear, S., “Biden’s support for Israel is turning some Democratic primary voters against him“, CBC Radio, 26/02/2024
Moore, E., “The push to vote ‘uncommitted’ to Biden in Michigan exceeds goal“, NHPR, 28/02/2024
Mueller, J., “Tlaib says she was ‘proud’ to vote ‘uncommitted’ in Michigan primary“, The Hill, 27/02/2024
Pedrielli, A., “Il Midwest e la Rust Belt alle presidenziali del 2020“, Lo Spiegone, 30 settembre 2020
Pedrielli, A., “Stati Uniti e Israele, alleati armati“, Lo Spiegone, 22 dicembre 2023
Schneider, E., Cancryn, A., “Biden won the Michigan primary decisively — but not by enough to calm Democratic angst“, Politico, 27/02/2024
Shalal, A., Bose, N., Stafford, K., “Inside the Democratic rebellion against Biden over the Gaza war“, Reuters, 27/02/2024
Solender, A., “Netanyahu inflames tensions with Democrats over Palestinian statehood“, Axios, 19/01/2024


