rivoluzione
Trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato è una sensazione che abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita. Se il posto sbagliato però è l’Iran degli ayatollah, il momento sbagliato è la convergenza di pandemia da coronavirus, le sanzioni a stelle e strisce e [Read More]
Il Burkina Faso prima e dopo il colpo di stato: intervista a Marco Bello
Lo scorso 30 settembre, in Burkina Faso, si è verificato il secondo colpo di stato in otto mesi. I militari hanno preso il potere accusando Paul-Henri Sandaogo Damiba, che a sua volta aveva deposto il governo civile di Roc Marc Christian Kaboré, di non essere [Read More]
L’Iran contro la Repubblica islamica
Lo scorso 16 settembre, l’omicidio di Mahsa Amini – nome ufficiale di Jina Amini (nome curdo, in quanto tale vietato dalle autorità) – ha scatenato in Iran un’ondata di proteste senza precedenti per durata e composizione di classe ed etnica dei partecipanti. L’omicidio di Jina [Read More]
Ricorda 1952: il viaggio in motocicletta di Che Guevara
Nel gennaio del 1952, Alberto Granado, biochimico, ed Ernesto Guevara, studente di medicina, decisero di intraprendere il viaggio di cui parlavano da anni: attraversare il Sudamerica in motocicletta. Guevara, 24 anni non ancora compiuti, e Granado, 29 anni, partirono da Buenos Aires in sella alla [Read More]
Il Fronte invisibile: come la comunità LGBTQ+ non ha trovato posto nella rivoluzione siriana
Di Redazione MENA e Woman_Life_Freedom Il Nord-Est della Siria, o “Rojava” (“Occidente” in curdo), è una regione conosciuta ai più in tutto il mondo per lo sforzo esercitato dalle locali milizie arabo-curde contro lo Stato islamico e per l’esperienza politica del Confederalismo democratico di Abdullah Ocalan, [Read More]
Il Libano fra crisi e futuro incerto: intervista a Lorenzo Forlani
Lorenzo Forlani è giornalista freelance e si occupa da più di dieci anni di Medio Oriente. Negli anni è stato corrispondente AGI e ha collaborato con diversi quotidiani e riviste. Al momento scrive principalmente per “Il Fatto Quotidiano”. [Read More]
Ricorda 2011: Primavera araba in Egitto
Sono passati più di dieci anni dall’11 febbraio 2011, quando Hosni Mubarak, il presidente dell’Egitto, fu costretto a lasciare il potere dopo trent’anni. Sull’onda delle proteste scoppiate in Tunisia, dopo il tentato suicidio di Mohamed Bouazizi, anche i giovani egiziani si mobilitarono in massa, protestando [Read More]
Nicaragua: affrontare la realtà non significa tradire la rivoluzione
Lo scorso 30 giugno si è tenuta una seduta pubblica della Commissione Interamericana per i Diritti Umani (CIDH), convocata nello specifico per affrontare la situazione politica in Nicaragua, a pochi mesi dalle prossime elezioni presidenziali.«Ciò che avevamo identificato come uno stato di costante violazione, nelle [Read More]
La sfida delle riforme in Armenia
Di Giovanni ZorraNel corso del 2020, l’Armenia è tornata a fare notizia. Prima per i dati preoccupanti sulla pandemia di Covid-19, poi a causa del riaccendersi del quasi trentennale conflitto con l’Azerbaigian per il controllo del Nagorno Karabakh.Tuttavia, questi temi rischiano di oscurare le riforme [Read More]
Ricorda 1870: la nascita di Lenin
Il 2020 segna il 150° anniversario della nascita di Vladimir Il’ic Lenin. In questo articolo ripercorriamo la sua vita e lo sviluppo del suo impegno politico fino alla Rivoluzione d’ottobre, fornendo una panoramica generale del suo pensiero politico. [Read More]
L’Altra America: Haiti
Questo nuovo appuntamento del progetto L’Altra America si concentra sulla più antica repubblica del subcontinente latinoamericano: Haiti. Un tempo glorioso esempio di ribellione al potere coloniale europeo e faro di civiltà nel continente, oggi la Repubblica di Haiti è uno tra i Paesi più poveri [Read More]
Perché abbiamo fretta di rallentare l’informazione
Quando mi sono messo a pensare all’editoriale che avrei scritto per presentarmi come nuovo direttore, mai avrei creduto di farlo in un momento storico come questo. Ho riflettuto, rimandato, chiuso e aperto il computer mille volte pensando fosse quasi un’offesa verso i nostri lettori parlare [Read More]