legalizzazione
La Cannabis è utilizzata in Medio Oriente da secoli: inizialmente impiegata in campo medicinale, è diventata gradualmente una sostanza assunta a scopo prevalentemente ricreativo. Tra le zone dove questa pianta viene coltivata spicca la valle libanese della Beqaa. [Read More]
Eutanasia legale: una domanda più che mai aperta nei Paesi del Cono Sud
Le scelte del fine vita, uno dei temi caldi del dibattito europeo attuale, infiammano il dibattito anche nella regione sudamericana. [Read More]
Il Messico verso la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo
Nei prossimi mesi, il Messico potrebbe diventare il secondo Paese dell’America latina a legalizzare la cannabis a scopo ricreativo. Con una popolazione di quasi 130 milioni di abitanti, sarebbe il più grande Paese al mondo a prendere tale decisione.Alla base del progetto di legge ci [Read More]
Canabis protectio: intervista a Flavia Pansieri
Il 2 dicembre 2020, la Commissione per gli stupefacenti dell’ONU ha rimosso la cannabis dalla lista delle sostanze più pericolose per gli esseri umani. Dopo più di settanta anni, i Paesi membri della Commissione hanno finalmente dato un nuovo status a questa pianta, segnando una [Read More]
Canabis Protectio: il modello uruguayano
Con il voto favorevole del Senato del 10 dicembre 2013, l’Uruguay divenne il primo Paese al mondo a rendere legale la produzione, la distribuzione e la vendita di cannabis per le persone maggiorenni, anche a uso ricreativo. La Legge Nº 19.172, pubblicata ufficialmente il 7 [Read More]
Canabis Protectio: Il modello canadese
Il 17 ottobre 2018, il Canada è stato il secondo Paese al mondo, e il primo del G7 e del G20, a legalizzare l’uso della cannabis. Già da tempo utilizzata nel Paese a fini terapeutici, la cannabis è ora utilizzabile a scopo ricreativo da tutti [Read More]
Canabis protectio: il modello portoghese
Il modello portoghese prova che nella gestione delle sostanze stupefacenti, la criminalizzazione non è l’unica soluzione possibile. Il Portogallo è stato il primo Paese al mondo ad aver spostato il focus dell’intervento pubblico dalla “guerra alla droga” alla tutela della salute, decriminalizzando l’uso e il [Read More]
Canabis protectio: conviene “essere al verde”? Un’analisi economica della legalizzazione della cannabis
Esiste una pianta che viene utilizzata da millenni come medicinale. Con le sue fibre sono state tessute le vele e le cime delle caravelle che hanno portato Colombo in America. Gli stessi fogli utilizzati per la Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti derivano dalla stessa, onnipresente, [Read More]
Canabis protectio: un semaforo verde per la legalizzazione?
Si stima che circa 300 milioni di persone, ad oggi, abbiano fatto uso di cannabis a scopo ricreativo e questo numero, riporta l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è destinato a crescere, soprattutto in vista delle nuove politiche in tema di legalizzazione. Infatti, il nuovo fronte della legalizzazione [Read More]
Canabis protectio: intervista a Matteo Gracis
Matteo Gracis combatte per la liberalizzazione della cannabis dai primi anni Duemila, è il fondatore della rivista Dolce Vita Magazine e autore di “CANAPA una storia incredibile”. Il libro, che ha ispirato questo ciclo di articoli e questa intervista, unisce il racconto storiografico a quello [Read More]
Canabis protectio: le origini della criminalizzazione della cannabis e i suoi risvolti internazionali
Se oggi il tema della cannabis è ritenuto problematico e controverso, dipende, in origine, dalle politiche statunitensi di inizio Novecento. L’utilizzo della cannabis, come materiale industriale, medico e ricreativo ha accompagnato l’essere umano in tutta la sua storia. Non ci sono state guerre per la [Read More]
Portogallo: decriminalizzare le droghe conviene
Combattere l’abuso di droghe decriminalizzandole: la scommessa portoghese iniziata negli anni ’90 ha funzionato. Questa strategia venne elaborata nel periodo di maggiore allarme sociale nei confronti delle tossicodipendenze nella storia del paese, quando l’eroina imperversava e 100.000 portoghesi ne erano dipendenti (l’1% della popolazione). [Read More]