Commissione europea: cos’è e come funziona

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La Commissione Europea nasce ufficialmente nel 1968, dopo la fusione di CECA, CEE e Euratom. Questa rappresenta il braccio esecutivo dell’UE e il suo ruolo è quello di promuovere l’interesse generale dell’Unione Europea, proponendo la legislazione e assicurandone il rispetto.

La Commissione, insieme al Consiglio europeo, il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo, è presente tra le istituzioni elencate nell’art. 13, par. l, TUE. Tutte e quattro partecipano, con ruoli differenti, al processo decisionale dell’Unione e tutte e quattro orientano, attraverso le rispettive funzioni, la vita e gli indirizzi politici dell’Unione.

 

Da chi è composta la Commissione? Come è strutturata?

La guida politica è esercitata da un gruppo di 28, adesso 27, commissari, uno per ciascun paese dell’UE, che vanno a formare il collegio, i cui membri sono: presidente, 7 vicepresidenti, inclusi il primo vicepresidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e da 20 commissari, ognuno incaricato del suo portafoglio. Il collegio dei commissari viene nominato ogni cinque anni; quello attuale, che vede come presidente Jean-Claude Juncker, terminerà il 31 ottobre 2019.

L’elezione del presidente avviene dopo che il Consiglio europeo, formato dai capi di stato e capi di governo, propone al Parlamento un candidato. Delle ultime elezioni è prassi che ogni partito del Parlamento europeo definisca in precedenza il proprio candidato alla presidenza della Commissione. Questo sottolinea proprio come i vari organi siano certamente autonomi tra loro, ma anche strettamente interconnessi.

Il candidato viene proposto in base alla configurazione politica del Parlamento, poiché questo, a seguito delle elezioni europee, va a rappresentale l’elettorato dei diversi stati, e solitamente è scelto all’interno del gruppo politico più rappresentato in Parlamento stesso. Per essere eletto, il candidato deve raggiungere la maggioranza assoluta dei voti dei membri del Parlamento.

Una volta eletto il presidente questi sceglie i potenziali vicepresidenti e commissari, ma l’elenco deve essere approvato da tutti i capi di Stato e di governo, ovvero dal Consiglio europeo. Successivamente ogni candidato deve presentarsi davanti alla commissione parlamentare competente riguardo il portafoglio per cui viene proposto. Una volta che i membri vengono ritenuti adeguati dalla commissione parlamentare allora si procederà con l’approvazione del collegio nel suo complesso tramite votazione parlamentare. La nomina ufficiale dei membri avviene però, dopo la votazione parlamentare, tramite il Consiglio europeo.

La Commissione è quindi responsabile davanti al Parlamento europeo, che ha il diritto di approvare o respingere l’intera leadership. La commissione deve inoltre presentare delle relazioni periodiche, di sintesi annuale e bilancio. I membri della Commissione rimangono in carica fino alla loro sostituzione secondo la procedura ordinariamente prevista. Unica ipotesi di cessazione immediata dalle funzioni è quella delle dimissioni d’ufficio che possono essere decise dalla Corte di Giustizia, su istanza, a maggioranza semplice, del Consiglio o della stessa Commissione, quando un membro di questa “non risponda più alle condizioni necessarie all’esercizio delle sue funzioni o … abbia commesso una colpa grave” (art. 247 TFUE)

Abbiamo detto che è presente una ripartizione di deleghe tra i diversi commissari, e questa è molto simile a quella che si ha tra i portafogli di un esecutivo nazionale. La Commissione è strutturata in dipartimenti tematici, cioè a ciascun commissario fanno capo, in funzione della delega ricevuta, una o più direzioni generali (DG) a competenza settoriale, cioè riguardanti specifici settori ; la commissione quindi si avvale, per gli aspetti tecnici, di esperti.

 

Quali sono i compiti della Commissione?

Esecutivo europeo:

  • Tutela gli interessi dell’UE e dei suoi cittadini su questioni che non possono essere gestite efficacemente a livello nazionale
  • Insieme alla Corte di giustizia garantisce che il diritto dell’UE sia correttamente applicato in tutti i paesi membri
  • In collaborazione con le altre istituzioni, elabora l’orientamento politico e strategico complessivo dell’UE

Bilancio e investimenti:

  • Stabilisce le priorità di spesa dell’UE, insieme al Consiglio e al Parlamento
  • Prepara i bilanci annuali da sottoporre all’approvazione del Parlamento e del Consiglio
  • Controlla come vengono usati i fondi, sotto l’attenta sorveglianza della Corte dei conti

Politica Internazionale:

  • Fa da portavoce per tutti i paesi dell’UE presso gli organismi internazionali, in particolare nei settori della politica commerciale e degli aiuti umanitari
  • Negozia accordi internazionali per conto dell’UE
  • Rappresenta l’UE al di fuori dell’Europa insieme al servizio diplomatico dell’UE (il servizio europeo per l’azione esterna)

 

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Paesi UE in verde e paesi con missioni diplomatiche UE in blu. Fonte: Wikimedia Commons

Potere legislativo e rispetto della legislazione europea:

  • Propone leggi al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Unione europea
  • Aiuta gli Stati membri ad attuare la legislazione dell’UE, intervenendo solo se può farlo più efficacemente delle amministrazioni locali, regionali o nazionali. Le sue azioni si limitano a quanto necessario per il conseguimento degli obiettivi dei trattati dell’UE
  • Garantisce, insieme alla Corte di giustizia, il rispetto della legislazione europea

Come funziona la Commissione?

Il funzionamento della Commissione è ispirato al principio di collegialità basato sull’uguaglianza dei membri nella partecipazione al processo decisionale e implica che le decisioni siano prese in comune e che tutti i membri del collegio siano collettivamente responsabili. Infatti il compito dei commissari è quello di difendere gli interessi generali dell’Unione piuttosto che i singoli interessi nazionali.

Alla Commissione è attribuito un generale potere di esecuzione del diritto e un potere di vigilanza rispetto alla corretta osservanza delle norme dell’Unione da parte dei destinatari delle stesse, avviando le procedure di infrazione e presentando la denuncia.

Per quanto riguarda il potere di esecuzione del diritto la commissione può adottare:

  • misure non vincolanti, come raccomandazioni, che suggeriscono una linea d’azione, e dichiarazioni, che non comportano obblighi per i destinatari
  • programmi di finanziamento sotto forma di sovvenzioni a progetti o organizzazioni
  • atti normativi vincolanti, cioè regolamenti, che sono immediatamente e direttamente applicabili in tutti i paesi dell’UE, direttive, che gli Stati membri devono recepire nell’ordinamento nazionale e decisioni, che sono vincolanti per un singolo paese

Quando la Commissione propone un testo legislativo, i cittadini e le altre parti interessate dispongono di 8 settimane per formulare suggerimenti sulla proposta.

Per quanto riguarda il secondo compito, da un lato abbiamo il potere di portare dinanzi alla Corte di Giustizia uno Stato membro inadempiente agli obblighi che gli sono posti da quelle norme, mentre dall’altro il potere di sanzionare direttamente, in alcuni casi, i comportamenti contrari al diritto dell’Unione di soggetti privati, così come degli stessi Stati.

 

 

Fonti e Approfondimenti

Adam-Tizzano, Manuale di diritto dell’Unione Europea, Giappichelli Editore

Commissione europea, pagina di sintesi.

Commissione europea, Organizzazione della Commissione.

Commissione europea, La leadership politica.

Commissione europea, Cosa fa la Commissione europea.

Commissione europea, Communication à la Commission relative aux méthodes de travail de la Commission. Bruxelles, 11/11/2014. C(2014) 9004.

Commissione europea, Struttura della Commissione.

Commissione europea, Distribuzione dei portafogli e servizi di supporto.

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